L’Amministrazione comunale di Roccella Jonica a fianco dei lavoratori Lsu-Lpu

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Vittorio Zito, Assessore al Personale, Comunicato:

L’Amministrazione comunale di Roccella sostiene convintamente le ragioni dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità che manifesteranno mercoledì prossimo per chiedere alla Regione Calabria di intervenire per sanare quanto si è determinato a seguito della recente sentenza della Corte Costituzionale che mette a rischio il prosieguo delle loro attività. Lo facciamo non solo perché aderiamo convintamente a quanto deliberato dai Sindaci della Locride nella recente riunione tenutasi a Siderno, ma perché siamo convinti che quelle ragioni debbano essere sostenute da tutte le comunità locali che beneficiano dell’impegno di questi lavoratori.

Molti dei servizi che tutti noi cittadini abbiamo a disposizione – dalla raccolta differenziata allo scuolabus, dalla assistenza agli anziani alla assistenza scolastica ai bambini con difficoltà – sono erogati esclusivamente tramite il lavoro di LSU ed LPU. Tutti i servizi comunali – anagrafe, ragioneria, ufficio tecnico e manutenzione, protocollo, polizia locale, cimitero – sono garantiti nei loro livelli di qualità, grazie alla presenza di questi lavoratori. Nessuno degli obiettivi di buona amministrazione di cui beneficiano i cittadini di Roccella avrebbe potuto essere raggiunto senza questo supporto.

L’originaria funzione del rapporto tra amministrazioni locali e LPU/LSU è dunque oggi stravolto. Non è l’amministrazione che sostiene questi lavoratori con un intervento economico a fronte di un impegno che abbia valenza sociale. Sono ormai loro che, attraverso la loro professionalità, sostengono le attività della amministrazione e, per questo tramite, i bisogni della comunità. Ancora oggi parliamo di sussidio per indicare la retribuzione ad essi spettante mensilmente, quando dovremmo tutti chiamarlo per ciò che è, ovvero stipendio. A loro chiediamo impegno, da loro abbiamo servizi, ma non li riconosciamo per ciò che sono.

Crediamo fortemente che quanto stia succedendo non può, quindi, essere considerato un problema degli LSU/LPU ma che sia un problema di tutta la nostra comunità e di tutta la Calabria. E che come tale questo problema non possa avere soluzioni tecniche, ma solo soluzioni politiche che, nel rispetto di principi generali del diritto del lavoro e delle regole nazionali e comunitarie di governo della Pubblica Amministrazione, individuino i percorsi legislativi per mettere ordine alla problematica. Non capiamo come ciò sia stato possibile per le quote latte, le cui sanzioni non vengono pagate dagli allevatori leghisti padani ma da tutti noi e ci sono costate più di 3 miliardi di euro secondo le stime della Corte dei Conti, mentre non sia possibile per mettere ordine alla problematica LSU/LPU.

Per queste ragioni saremo presenti con la massima espressione della comunità di Roccella, il Sindaco Giuseppe Certomà, a fianco dei lavoratori il prossimo mercoledì, convinti di rappresentare il sentimento comune dei roccellesi nei confronti degli LSU e degli LPU impegnati nel nostro Comune.

 

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