Grave incidente stradale di ieri a Bocale (RC), il pensiero di Fabio Pugliese alle famiglie straziate dal dolore

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incidente2È avvenuto ieri mattina, intorno alle 9.00, l’ennesimo terribile incidente sulla S.S. 106. Un incidente con feriti gravi in località Bocale del Comune di Reggio Calabria. Si è trattato di un violento tamponamento tra due autoveicoli in marcia, una Suzuki e una Volkswagen Golf.  L’auto di fabbricazione giapponese era condotta da una donna, S.R., di 39 anni, agente di polizia penitenziaria, rimasta gravemente ferita e ricoverata negli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria. Ferito anche il conducente dell’altra auto, P.B., di 60 anni che ora versa anche lui in gravi condizioni. Questo il pensiero di Fabio Pugliese, autore di “Chi è Stato?”, un racconto-inchiesta sulla strada statale 106 Ionica calabrese:

In queste feste pasquali, non posso non rivolgere un pensiero, al dolore che in questo momento anima le famiglie della giovane donna e dell’uomo coinvolti nell’incidente di ieri mattina a Bocale. Non sono purtroppo i primi a pagare per una strada indecente, incivile e vergognosa e, ciò che è peggio, non saranno gli ultimi. Spero ed auspico che anche questo tragico incidente possa non passare inosservato da una classe politica regionale che, da un inetto centro-destra fino ad un silente centro-sinistra, è cieco ed incapace di percepire quanto sia enorme  e tragico il problema della strada Statale 106 Ionica. Con grande amarezza, mi duole dover riconoscere, che “Chi è Stato?”, non è stato solo lo Stato ma siamo stati soprattutto noi calabresi che attraverso la scelta di una classe politica fallimentare (tutta!), ed incapace di affrontare e risolvere problemi seri quanto evidenti, siamo coinvolti e responsabili rispetto a quanto è successo su questa strada vergognosa fino a ieri e, purtroppo, di quanto ancora dovrà accadere. Spero ed auspico che anche in Calabria possa presto nascere una classe dirigente che possa decidere di occuparsi degli interessi dei cittadini (e solo di quelli!), partendo proprio da quelli relativi alla “strada della morte”“.

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