Reggio Calabria, il 27 e 28 Febbraio Congresso della Cisl

StrettoWeb

images Il 27 e 28 febbraio avrà luogo, presso il Royal Garden di Reggio Calabria, il IX congresso territoriale della Cisl. L’importante assise alla quale prenderanno parte, tra gli altri, circa centocinquanta delegati in rappresentanza delle 19 federazioni di categoria, segna l’epilogo della stagione congressuale provinciale, avviata e conclusa in questo primissimo scorcio del 2013 con il rinnovo da parte delle suddette federazioni dei rispettivi organismi direttivi provinciali. Il prossimo step prevede il rinnovo degli organismi regionali e nazionali. I lavori congressuali saranno articolati su due giornate. L’apertura del congresso avverrà il 27 p.v. alle h. 15.30 con gli adempimenti statutari, la relazione del segretario generale in carica, Domenico Serranò, cui seguiranno i saluti degli invitati ed il dibattito. Nella giornata del 28 sono previsti gli interventi del segretario regionale, Paolo Tramonti, e del segretario nazionale confederale, Pietro Cerrito. Nel pomeriggio è prevista l’elezione degli organi statutari provinciali.

La celebrazione del congresso stabilita dalle norme interne ogni quattro anni è un adempimento statutario di rilevante importanza.Esso costituisce un inequivocabile momento di partecipazione democratica attraverso cui si procede al rinnovo dei quadri e dei dirigenti della Cisl. Nel contempo rappresenta l’occasione per un confronto scevro da personalismi dal quale emerga in modo chiaro e netto la roadmap cui orientare risorse ed energie future. “Ripartire dalla Città Metropolitana” è il canovaccio sul quale imbastire un’azione di riscatto e di rilancio delle persone e dei territori locali, entrambi particolarmente ricchi di competenze, peculiarità, originalità, solo in minima parte però messe sin qui a frutto. I margini di manovra ci sembrano buoni. Questa consapevolezza scaturisce dalle “nuove” competenze, in capo al neonato Ente amministrativo italiano, in materia di pianificazione territoriale generale e delle reti infrastrutturali, strutturazione di sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici, nonché organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano, mobilità e viabilità, promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale e soprattutto alla luce della “posta” in bilancio prevista dalla normativa.

L’occasione è più unica che rara. Per tradurla in una messe rigogliosa serve un impegno straordinario e sinergico da parte di tutti (oo.ss. società civile, amministratori, parti sociali, etc) che muovendo da rinnovati abiti mentali e culturali ci conduca verso un fronte, il più largo e coeso possibile, dal quale scaturisca una progettualità finalizzata al bene comune.

Condividi