Eni trascina al ribasso Piazza Affari

StrettoWeb

E’ prevalsa ancora la debolezza ieri in Europa in una settimana che si sta definendo davvero molto negativa per tutti i principali listini del Vecchio Continente configurando dei primi chiari segnali di inversione della tendenza rialzista che aveva caratterizzato i mercati durante questo primo mese del nuovo anno. A fine giornata troviamo tutti i listini del Vecchio Continente in rosso eccezion fatta per Francoforte che, complice un lieve rimbalzo nel finale, chiude in frazionale salita dello 0.13% lontana comunque dai massimi intraday raggiunti a 7659 punti. Piazza Affari cede l’1.22%, appesantita notevolmente dal crollo nel finale di Eni, a seguire Parigi (-1.15%), Londra (-1.06%) che cede oltre un punto ed infine Madrid (-0.61%).

Milano dopo la discesa della vigilia ieri stava definendo una seduta in recupero con un rialzo di oltre un punto percentuale in scia alla positiva impostazione dei mercati europei e alla conferenza stampa del Presidente della Bce Mario Draghi in cui veniva confermata la politica monetaria lassista da parte della Bce. L’avvio negativo di Ws alle 15.30 ha indebolito l’impostazione dei mercati europei, successivamente a peggiorare ulteriormente la situazione del nostro listino la notizia che l’Ad di Eni Scaroni fosse indagato per presunte tangenti riguardo Saipem in Algeria. La notizia ha ovviamente causato un brusco scivolone del titolo a maggior capitalizzazione del nostro listino generando un invevitabile ribasso anche per il nostro future che ha chiuso così in negativo di oltre un punto.

Forte volatilità ieri sul mercato Forex, in primis sull’euro che in seguito alle parole di Draghi vede prevalere copiose vendite sia nei confronti del dollaro americano, dove ci stiamo avvicinando al primo target posto a 1.3353 sia nei confronti della sterlina. Tiene bene viceversa eurchf che si mantiene oltre i supporti, prova a rimbalzare anche il cable dai minimi di periodo. Spread Btp-Bund in salita si riporta a 298 bp.

Seduta di debolezza ieri anche a Ws, dopo il ritest dei massimi di periodo, prevalgono le vendite sui listini americani: il peggiore è stato il DJ in calo dello 0.30%, a seguire S&P500 (-0.18%) ed infine il Nasdaq che cede solamente lo 0.11%.

Tornando a Piazza Affari ieri maglia nera di giornata spetta proprio al titolo Eni che lascia sul terreno il 4.62%, male anche Snam (-2.16%), Banco Popolare (-2.13%), Popolare di Milano (-2.02%), nuove vendite sul titolo del risparmio gestito Azimut, dopo il recupero della vigilia, che cede due punti. In controntendenza rispetto alla performance negativa del nostro future Saipem (+5.26%), Impregilo (+4.47%), Mps (+4.08%), Fiat (+2.72%) ed infine Pirelli (+1.45%) che recupera dopo parrecchie sedute negative.

Per la giornata odierna dal punto di vista macroeconomico in agenda a Ws troviamo in pubblicazione alle 14.30 la bilancia commerciale e novanta minuti più tardi sarà la volta delle scorte all’ingrosso dove ci si attende un dato pressoché in linea con la precedente rilevazione. Sul fronte societario oggi veranno diramati i conti trimestrali di Moody’s. Per quanto riguarda l’Europa segnaliamo alle ore 10 la diffusione del dato relativo alla produzione industriale italiana su base mensile rivista in salita allo 0.2% e la seconda giornata del Consiglio Europeo a Bruxelles. A Piazza Affari sotto la lente degli investitori Buzzi Unicem e Telecom Italia che presenteranno i risultati preliminari dell’esercizio 2012.

 

Marco Dall’Ava

marco.dallava@xtb.it

XTB Italia

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