Caltagirone (Ct): Regione stoppa “Biennale della ceramica”, il Comune protesta

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teste portavaso caltagironeStop della Regione al ritorno della Biennale della ceramica, un appuntamento che era destinato a catalizzare su Caltagirone l’attenzione di esperti e turisti e che sembrava ormai dietro l’angolo, dopo l’avvenuta pubblicazione, sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana, dell’avviso pubblico per la presentazione del progetto esecutivo da parte del Comune in collaborazione con le cinque associazioni che partecipano all’iniziativa. Il progetto figura, infatti, in posizione utile nella graduatoria (è fra quelli ammessi) per ottenere, nell’ambito del Po Fesr Sicilia 2007/2013, i consistenti finanziamenti richiesti, per un totale (compresa una piccola quota di cofinanziamento) di 952 mila euro.

Con una nota, il dirigente generale del Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Sergio Gelardi, ha infatti comunicato “l’avvio della procedura scritta per la rimodulazione del Po Fesr 2007/2013 in attuazione del Pac, terza fase. Per questo motivo si comunica ai soggetti beneficiari che, tenuto conto della predetta rimodulazione delle risorse che incide significativamente sull’obiettivo operativo 3.1.3A, riducendone la disponibilità finanziaria, e nelle more della predisposizione dei conseguenti provvedimenti di competenza (che potranno tenere conto, altresì, delle risorse derivanti dal cofinanziamento nazionale, quando esse si renderanno disponibili), questa Amministrazione ritira, in autotela, l’avviso pubblicato sulla Gazzetta ufficiale regionale dell’8 febbraio 2013. Si declina ogni responsabilità – conclude la nota del dott. Gelardi – per eventuali impegni assunti dal Comune, peraltro privi di copertura finanziaria da parte della Regione”.

Una doccia fredda, accolta dalle proteste dell’Amministrazione comunale calatina: “E’ una decisione assai penalizzante per la nostra città – dichiara il sindaco Nicola Bonanno -. Una vera e propria batosta, che interviene, peraltro, dopo che la stessa Regione aveva pubblicato l’avviso con il definitivo via libera. Chiederò un incontro ai rappresentanti del governo regionale e del dipartimento per illustrare loro le innumerevoli e fondate ragioni che depongono a favore del finanziamento e del conseguente ripristino di una manifestazione di sicura valenza, peraltro aperta alle nuove istanze culturali e alle relazioni con altre espressioni artistiche come il design e l’architettura”.

“Con questo inopinato stop – afferma l’assessore ai Beni culturali e vicesindaco, Bruno Rampulla – si determina un grave danno per la nostra città e i suoi operatori, non soltanto del settore ceramico, in quanto la Biennale, pur mirando a esaltare la ceramica, punta pure sull’integrazione fra arte, architettura e paesaggio contemporaneo. Si tratta di una vera e propria fabbrica creativa in progress, capace di suscitare interesse e attrarre visitatori, consentendo a Caltagirone di proporsi in modo autorevole e prestigioso. Per queste e altre motivazioni non può e non deve subire la sorte così prefigurata”.

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