Vauro alla tendopoli di Rosarno: ” mi colpisce la presenza del recinto………..”

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Migranti-briganti_vauroAppuntamento all’uscita di Rosarno. È in arrivo Vauro Senesi per la sua tappa calabrese a sostegno di Rivoluzione Civile.L’attesa permette di osservare i collegamenti stradali e di come stiano diventando sempre più obsoleti. “Altro che Tav o Ponte sullo Stretto, qui c’è bisogno di strade di collegamento e mezzi pubblici”, esordisce il vignettista. “Vauro vuole visitare la tendopoli. E noi non ci pensiamo due volte a portarlo”, dice un esponente dei movimenti che lottano per i diritti dei migranti

È una giornata di pioggia e arrivati alla tendopoli il tanfo dei rifiuti non raccolti da giorni si fa intenso I migranti stanno per essere trasferiti nella nuova tendopoli senza un criterio preciso con le forze dell’ordine a vigilare.

Vauro nota subito che la situazione è difficile, in faccia si nota un cambiamento di umore. Si avvicina ad alcuni militanti che aiutano i migrtendopoli-015-290x217anti nel trasferimento e dice “il rapporto di scambio e rispetto tra voi militanti e alcuni ragazzi africani, è un un qualcosa di bello ed importante”, sottolineando come “il processo culturale sia alla base del riconoscimento delle diversità”. “Quello che più mi colpisce – dice il famoso vignettista- è la presenza del recinto alla tendopoli. Ho visto molti recinti nella mia esistenza, ed il recinto che chiude la tendopoli di Rosarno si sta facendo sempre più ampio, non contiene solo i migranti, ma racchiude tutti quelli a cui sono stati sottratti dei diritti, e quel recinto sta crescendo a dismisura”. È con queste parole che il giornalista e vignettista Vauro descrive “la sottrazione dei quattro diritti etico-politici: il diritto alla salute, all’istruzione, al lavoro e alla vita”. “ Su questi quattro diritti- precisa il giornalista di Servizio Pubblico- non può esserci nessuna forma di compromesso”

È un Vauro senza mezzi termini quando gli viene chiesto che pensa della Calabria. “Se fossi Grillo vi darei ricette e vi direi che sono più calabrese di voi, ma le ricette le sapete solo voi che conoscete bene questa terra; io non sono Grillo e pertanto non vi propongo una scuola di obbedienza, piuttosto vi invito a disobbedire”. Prima di andare fa una una critica netta nei confronti “del capitale, il quale per i profitti, fa costruire inceneritori, rigassificatori, senza dimenticare la questione rifiuti e lavoroVauro 2

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