Sibari, scavi inondati: dal ministro Ornaghi “monitoraggio costante”

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Il ministro dei beni culturali Ornaghi ha da subito costantemente seguito il dramma dell’area archeologica di Sibari, in Calabria, sepolta dall’acqua e dal fango, lo scorso 18 gennaio, in seguito all’esondazione del fiume Crati. Lo ricorda il segretario generale del ministero, Antonia Pasqua Recchia, sottolineando che il Mibac ha attivato ”sin dai primi giorni l’Unita’ di crisi nazionale e regionale”. Il locale comando dei vigili del fuoco, fa notare Pasqua Recchia, ”ha immediatamente messo a disposizione mezzi e uomini, cosi’ come previsto dall’accordo, fortemente voluto dal ministro Lorenzo Ornaghi, sottoscritto a marzo del 2012 tra il Segretariato generale e il Dipartimento dei vigili del fuoco. Consorzio di Bonifica e Protezione Civile sono intervenuti con pompe idrovore per il prosciugamento dell’area, mentre le strutture centrali e periferiche del ministero hanno gia’ cominciato a impostare gli interventi di ripristino degli scavi archeologici”.

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