Reggio: nasce la biblioteca dell’associazione ‘Rhegium Julii’ in un locale donato dalla Provincia

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L’Amministrazione provinciale ha individuato dei locali di proprietà dell’Ente  che prossimamente saranno  assegnati all’Associazione  culturale “Rhegium Julii” per adibirli a biblioteca di questo importante e storico avamposto culturale della città di Reggio Calabria. La decisione è stata comunicata questa mattina dal presidente della Provincia Giuseppe Raffa ai vertici della benemerita associazione  che, per il suo trentennale impegno culturale, è conosciuta a livello internazionale. All’incontro ha preso parte anche l’Assessore alla Cultura Eduardo Lamberti Castronuovo il quale , di concerto con il Presidente dell’Ente di via Foti, si è adoperato per trovare una sede adeguata allo storico e prezioso materiale librario del “Rhegium Julii”.  “Abbiamo accolto – ha detto Raffa a margine dell’incontro –  la richiesta di aiuto del presidente Giuseppe Casile  e di tutti i soci  di questa meritoria associazione e ci siamo adoperati per non disperdere l’impegno socio – culturale di un sodalizio che ha dato lustro alla città di Reggio e alla Calabria.  L’individuazione di idonei locali è un riconoscimento doveroso  per non disperdere i tantissimi volumi che rischiavano di non avere un tetto e per impedire di  vanificare decenni di sacrifici da parte di quanti operano nel tessuto culturale di questa terra. Ci auguriamo che il nostro esempio venga seguito da altre istituzioni territoriali, affinché, in sinergia con il ‘Rhegium Julii’, portino avanti l’attività culturale di un’associazione  che tanto prestigio continua a conferire al territorio.  La cultura non può, assolutamente, essere abbandonata dalle istituzioni:  senza di essa la  comunità è come un albero senza radici. Il nostro impegno, come abbiamo spiegato ai vertici del sodalizio guidato da Peppe Casile, per la scoperta dell’identità e per la difesa delle tradizioni storiche non si fermerà perché vogliamo continuare ad essere un importante punto di riferimento soprattutto per i giovani i  quali dalla conoscenza del passato possano trarre stimoli per affrontare il futuro”.

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