Giornata di mobilitazione nazionale oggi per Rete Imprese Italia che denuncia una situazione drammatica nel nostro paese. Le imprese, sono “ormai letteralmente vessate da un’eccessiva pressione fiscale, da un crollo dei consumi senza precedenti, da un accesso al credito tanto difficile quanto oneroso e da una burocrazia che invece di semplificare sta complicando sempre di più la vita della piccola impresa“. La crisi dunque si fa sentire in pieno con dati che fanno riflettere. Per molti comunque, la colpa resta della politica, almeno per un imprenditore su due. Poi c’è la burocrazia.
E anche sullo Stretto si riflette sulla situazione che vede negozi ad ogni angolo chiudere dall’oggi al domani. In piazza Italia questa mattina ad aprire la lunga giornata di confronto è stata la protesta degli ambulanti contro l’aumento della Tosap. Tassa per l’occupazione del suolo pubblico aumentata di oltre il 200%. Con le nuove tariffe, per renderci conto, un commerciante che prima pagava 1.500 euro, adesso ne pagherà 4.500, oltre a dover pagare la differenza per il 2012, essendo questa legge retroattiva, come stabilito nel decreto “Salva Italia”. Cori contro una pressione fiscale che costringe molti alla chiusura. E mentre una delegazione veniva ricevuta dai commissari a Palazzo San Giorgio, in Prefettura l’incontro con le associazioni di categoria prima di ritrovarsi tutti a palazzo della Provincia per il convegno ufficiale che ha aperto il dibattito per fare il punto della situazione. A seguire un collage di frame e video dei momenti salienti delle prime ore della mattinata, con alcuni degli interventi dei rappresentanti coinvolti nella giornata.
