Si è consegnato spontaneamente ai Carabinieri Salvatore Musumeci, 38enne di Giarre, provincia di Catania. Sarebbe stato lui ad uccidere Salvatore Buda, 46 anni. L’omicidio è avvenuto a Calatabiano, sempre in provincia di Catania, dove la vittima risiedeva. Musumeci si è consegnato nella tarda serata di ieri, confessando il delitto e indicando il luogo nel quale si trovava il corpo di Buda, chiuso in un’auto abbandonata in piena campagna.
Il delitto si sarebbe consumato perché tra Musumeci e Buda ci sarebbero stati dei contrasti relativi al furto di alcuni capi di bestiame. Nello specifico il presunto assassino si è recato a Calatabiano per ricevere spiegazioni, e probabilmente per riavere indietro gli animali. Ne sarebbe quindi nato un violento diverbio, nel quale uno dei due – ancora non è ben chiara la dinamica – avrebbe imbracciato un fucile. Nella colluttazione è partito un colpo, che ha centrato in pieno volto Buda, uccidendolo all’istante. L’omicida avrebbe quindi occultato il cadavere, per poi decidere di costituirsi poche ore dopo.
Entrambi gli uomini erano noti alle forze dell’ordine, per una contiguità con ambienti della criminalità organizzata. In un primo momento si era quindi pensato che il delitto fosse legato ad una faida tra gruppi rivali. In realtà, se verrà confermata questa versione dei fatti, si è trattato di un diverbio tra pastori finito in tragedia. I Carabinieri ancora non hanno recuperato l’arma del delitto e stanno lavorando per ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’omicidio.
