Mercato Reggina, Giacchetta fa il punto: si lavora per il 3-5-2, società attiva sia in entrata che in uscita

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Ormai una cosa è certa: la Reggina di Dionigi non tornerà più indietro e manterrà gli assetti tattici della seconda parte del girone d’andata, giocando con il 3-5-2. Lo ha chiarito una volta per tutte il ds della società, Simone Giacchetta, stamattina a margine della conferenza stampa di presentazione di Di Michele, il colpo di questo mercato di riparazione. “Stiamo lavorando per perfezionare una squadra che giocherà con il 3-5-2 e che quindi ha bisogno di una serie di correzioni rispetto al mercato di giugno, quando avevamo lavorato per poi giocare con il 3-4-3. Stiamo lavorando per acquistare una mente di gioco a centrocampo, un centrale che possa smistare palloni e impostare il gioco, perchè nel 3-5-2 serve questo. In attacco con l’arrivo di Di Michele abbiamo chiuso, anzi, abbiamo al momento 6 attaccanti in rosa, e almeno 2 partiranno. Ci sono tante società che tengono d’occhio i nostri ragazzi, questo dimostra che sono bravi e hanno qualità. E’ inevitabile che adesso in avanti qualcuno partirà. Andrà via chi non crede più nel progetto della Reggina e chi non rientra nei piani tecnici della squadra; stiamo lavorando per questo, sia in entrata che in uscita, e siamo molto attivi“. Probabilmente saranno Alessio Viola e Vincenzo Sarno a lasciare il club, il primo perchè non è considerato da Dionigi e il secondo perchè con il 3-5-2, da trequartista, non avrebbe spazio. Il reparto offensivo a disposizione del mister, quindi, sarebbe composto da Comi, Di Michele, Campagnacci, Fischnaller e Louzada. A centrocampo dopo la partenza di Castiglia si lavora in entrata, per la pedina di regia, mentre è sempre più vicino Antonazzo, che ha rescisso con il Grosseto e potrebbe approdare nelle prossime ore in amaranto. E’ un esterno destro, un ruolo in cui la Reggina è abbastanza deficitaria, e la partenza di uno tra D’Alessandro e Melara potrebbe dargli spazio. Si tratta di un altro elemento di esperienza e qualità che in questo momento farebbe comodo a una squadra così giovane. Barillà dovrebbe diventare un punto di riferimento della squadra da interno sinistro, e Giacchetta l’ha elogiato e stimolato al tempo stesso: “ha grandi qualità ma ancora deve crescere, lui deve diventare protagonista assoluto“. In difesa, invece, potrebbe rimanere tutto com’è: “giocatori come Adejo, Ely e Lucioni, ma anche gli altri, hanno qualità e l’hanno dimostrato“. Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo il mare. Le trattative di mercato sono serrate e sin rincorrono voci di interessamenti vari nei confronti di altri giocatori amaranto, come Rizzato e Rizzo, che Atzori vorrebbe portarsi allo Spezia. Si tratta di due pedine di grande qualità, anche se Dionigi non ha dato molta fiducia al centrocampista messinese che, però, accanto a un vero regista potrebbe esprimersi ancora meglio. Sulla sinistra, invece, se Rizzato dovesse partire andrebbe sostituito in modo adeguato, in quanto nell’organico non sono presenti altri esterni di ruolo e adattare Barillà lì, proprio adesso che con il 3-5-2 potrà esprimere al meglio le sue qualità di interno sinistro, sarebbe un vero peccato.

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