Giornata della memoria, Talarico: “in Calabria un maresciallo salvò tanti ebrei”

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Contro ogni forma di razzismo, discriminazione, emarginazione, onoriamo il giorno della memoria che ogni anno si celebra per ricordare le vittime della Shoah e della violenza contro uomini, donne e bambini resi martiri da un folle e cieco odio razziale”. Lo afferma in una nota il Presidente del consiglio regionale della Calabria, Francesco Talarico. ”Abbiamo il dovere – aggiunge – di non dimenticare il periodo più drammatico della storia dell’Europa e di promuovere, cominciando dalle istituzioni, dalle scuole e dalle famiglie, una cultura che si opponga a ogni forma di persecuzione per motivi di razza, religione, nazionalità, opinioni politiche o appartenenza ad un determinato gruppo sociale. E dobbiamo farlo rendendo anzitutto omaggio ai tanti uomini e donne che, in circostanze straordinarie, si fecero eroi e si opposero alla negazione dell’umanità. In Calabria abbiamo testimonianze di questo coraggio e umanità, di cui si distinsero alcuni uomini, come il maresciallo della pubblica sicurezza Gaetano Marrari che da responsabile del campo di concentramento per ebrei di Ferramonti di Tarsia, rifiutò gli ordini che riceveva e oper• con alto senso del dovere umano, rischiando di persona e scontrandosi con i suoi superiori”. ”Il suo nome – prosegue Talaricooggi è su un albero della via dei Giusti a Gerusalemme e la sua memoria vive nei cuori dei discendenti di quegli uomini da lui salvati in un angolo sperduto di Calabria. Il giorno della memoria ci deve aiutare a tenere vivo il tema della persecuzione in tutti i luoghi del mondo dove si lotta in difesa della libertà religiosa e dei diritti umani e renderci più consapevoli della necessità che si diffonda una cultura di pace, di convivenza, di dialogo e di rifiuto dei fondamentalismo e della violenza”.

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