Formazione in Sicilia: è “rivoluzione”, trasferiti 60 tra dirigenti e funzionari

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Dopo la denuncia presentata dall’assessore Nelli Scilabra alla procura di Agrigento, per presunte infiltrazioni mafiose in un ente di Formazione, arriva l’attesa “rivoluzione”: 7 dirigenti e 53 funzionari dell’assessorato sono stati riassegnati ad altri uffici. Una presa di posizione decisa da parte dell’assessore e del governatore Crocetta, per prevenire il fenomeno delle parentele e l’utilizzo improprio dei fondi assegnati ai vari enti. Alcuni di questi infatti adoperavano in maniera impropria i finanziamenti per pagare i corsisti.

Con questo provvedimento si mette fine ad una gestione consolidata, nel settore formazione che ha coinvolto tale assessorato, in questi anni, in una serie infinita di scandali – ha dichiarato Crocetta -. Comincia un nuovo percorso che dovrà garantire tutti i dipendenti dei vari enti di formazione, ma escluderà dalla formazione gli enti che non sono in regola con le informative antimafia, che non pagano i dipendenti e che non svolgono correttamente i corsi“.

I provvedimenti di trasferimento hanno riguardato i dirigenti Lo Campo, Di Franco, Fiorino, Trentacoste, D’Esposito, Sorce, La Cagnina. La riorganizzazione degli uffici verrà effettuata la settimana prossima. Nell’attesa i dirigenti rimasti alla Formazione si occuperanno ad interim del lavoro dei colleghi trasferiti, mentre l’attività di controllo e di contabilità che veniva effettuata dai funzionari trasferiti sarà svolta dai circa 65 sportelli decentrati che si occupano di lavoro e formazione nelle province.

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