No Muos: due cittadini di Niscemi (Cl) protesteranno a Palazzo d’Orleans dormendo in due bare

StrettoWeb

Si accende sempre più la protesta contro il Muos, il sistema satellitare di comunicazione ad altissima frequenza in costruzione nella base Usa di contrada Ulmo, dentro l’area riservata  niscemese, la sughereta.
E’ la volta di due cittadini di Niscemi, in provincia di Caltanissetta, l’insegnante Giuseppe Maida e il presidente dell’associazione di protezione civile ”Prociv”, Rosario Ristagno, che hanno deciso di avviare una protesta della durata di tre giorni, davanti l’ingresso di Palazzo d’Orleans a Palermo, sede della presidenza della Regione. E lo faranno dormendo in due bare.
Al portone del governo della Regione affiggeranno inoltre un manifesto per spiegare la loro iniziativa: ”Ammazzati dal Muos e dal disinteresse politico”.
E’ mafioso – spiegano ancora – imporre il Muos a una popolazione inerme e contraria all’impianto. E rivolgiamo un appello al governatore, Crocetta, perche’ revochi le autorizzazioni. Davanti alla base americana restano altre 50 persone a fare da ‘scudo umano’ per impedire il passaggio dei Tir che trasportano i pezzi della stazione satellitare, contro i quali il comune di Niscemi ha emesso divieto di transito assoluto”.
Il timore di amministratori, popolazione e ambientalisti è che i potenti campi magnetici creati dal Muos possano avere conseguenze letali sull’organismo umano in un’area molto vasta. ”Se il progetto americano andra’ a buon fine – dice Giuseppe Maidasara’ compromessa la salute nostra e dei nostri figli e sara’ anche la fine per l’economia agricola del territorio e una minaccia per la sicurezza dei voli’‘. Sempre secondo Maida ”verrebbe pregiudicata l’entrata in esercizio dell’aeroporto di Comiso (Ragusa) perche’ le frequenze del Muos ostacolerebbero le comunicazioni radio tra i velivoli e la torre di controllo”.

Condividi