Barcellona Pozzo di Gotto (Me), omicidio Isgrò: agguato di stampo mafioso? Serrate indagini da parte dei Carabinieri

StrettoWeb

di Carmelo Amato – Gli inquirenti starebbero iniziando a fare luce sull’omicidio di Giovanni Isgrò, avvenuto sabato sera in via Garibaldi a Barcellona Pozzo di Gotto, località in provincia di Messina. Il ragazzo, figlio di una famiglia perbene, era incensurato e gli investigatori stanno scandagliando gli ultimi periodi della sua vita ritenendo, al momento, che il movente dell’omicidio possa essere di un regolamento di conti per uno sgarro, ma non vengono escluse altre ipotesi. Sul brutale delitto, comunque, vi sarebbe l’ombra della mafia. Anche se Giovanni Isgrò, che non aveva voluto continuare gli studi, aveva deciso infatti di aiutare il padre nel suo studio di ingegneria a Terme Vigliatore, non aveva appartenenze, parentele o legami di tipo criminale. Sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori la personalità della vittima, i suoi rapporti con la gente del luogo. Il giovane, infatti, secondo voci di popolo, era un tipo sicuro di se, tanto da non tirarsi mai indietro quando vi era da fare qualche “discussione” con i suoi coetani. E intanto la salma di Isgrò, su disposizione del sostituto procuratore Fabio Sozio, è stata trasferita all’Istituto di medicina legale di Catania, dove domani, o al massimo dopodomani, verrà eseguita l’autopsia. I Carabinieri, con a capo il capitano Filippo Tancon Lutteri, nella complessa attività d’ingagine, stanno continuando ad ascoltare amici, familiari e parenti del giovane. Le forze dell’ordine stanno inoltre cercando possibili immagini video, anche se la zona sarebbe praticamente priva di videocamere.

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