Vibo Valentia, a Franco Siddi il premio “Seminatore della speranza”. Siddi: “Bisogna resistere ai potenti e ai favoritismi”

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Franco Siddi, segretario della Federazione della Stampa Italiana, ha ricevuto a Vibo Valentia il premio “Seminatore della speranza” promosso dal Rotary club. Oltre a Siddi, sono stati premiati anche il prefetto di Vibo Valentia Michele di Bari; mons. Luigi Renzo, vescovo di Mileto-Tropea-Nicotera, e Francesco Cavallaro, segretario generale della Cisal.
A Carlo Parisi, vicesegretario nazionale del sindacato dei giornalisti, è stato assegnato il riconoscimento ”Calabrese dell’anno”. Gianfranco Tartaglia, direttore generale della Fnsi, ha ricevuto il ‘‘Premio Vibo Valentia 2012”.
Durante il convegno ”Lo stato di salute dell’informazione in Calabria”, svoltosi alla presenza degli studenti del liceo scientifico Berto, Franco Siddi si è rivolto agli editori calabresi invitandoli a ”non associarsi a fenomeni che si dice di voler combattere appoggiando piani non regolari che promuovono lo sfruttamento. Non lasceremo i giornalisti soli in questa battaglia e terremo il presidio aperto fino all’ultima energia per stare vicino a chi quotidianamente ha il coraggio di non abbassare la voce laddove andrebbe alzata, non abbassare lo sguardo davanti a cose che sarebbe meglio non vedere”.

Il giornalismo calabrese – aggiunge Tartagliarappresenta solo l’ 1,7% del giornalismo italiano, un numero gravemente insufficiente, soprattutto rispetto alle problematiche del territorio”. Secondo Parisi, ”il giornalista e’ responsabile nei confronti della comunita’ e a tale scopo sono necessarie determinate condizioni, come liberta’ e tolleranza zero nei confronti di chi, attraverso piani poco chiari e poco corretti non tutela i giornalisti e ne uccide dignita’, sogni e speranze. Non si e’ liberi di informare se bisogna soccombere alla paura di un’intimidazione o di una lettera anonima, una guerra davanti alla quale troppo spesso si e’ lasciati in solitudine”. E’ intervenuto poi anche il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, denunciando ”la precarizzazione selvaggia della categoria” parlando di ”sfruttamento sistematico del lavoro. La stampa deve essere il lievito della democrazia e del confronto”.
Informazione non omissiva di questo necessita la societa’. Bisogna avere forza e coraggio per resistere alle pressioni dei potenti e dei malavitosi, resistere alle tentazioni materiali ed ai favoritismi” ha aggiunto Siddi. ”L’informazione – conclude – e’ il pilastro fondamentale della democrazia ed e’ solo tramite una sua corretta trasmissione che il cittadino acquisisce i suoi diritti e i suoi doveri. Si chiede ai giornalisti di essere testimoni, non testimonial, e di dare un informazione pulita e leale nonostante tutto quello che questo puo’ comportare”.

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