Reggio: la Fiamma punta i riflettori sul degrado del quartire di Archi

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Di seguito la nota diffusa da Luciano Surace coordinatore zona nord di Reggio Calabria per Fiamma Reggio: Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito ad un particolare interesse per il centro della nostra città, al quale però è corrisposto un crescente abbandono nei confronti della periferia. La naturale conseguenza di questo atteggiamento è il deperimento delle periferie stesse che oggi, in una città interamente in piena crisi, non possono più semplicemente definirsi degradate. Eppure, negli stessi anni, moltissimi progetti sono stati approvati dalle amministrazioni comunali, con tanto di soldi stanziati, per cercare di creare opere a favore delle periferie, ma quasi la totalità di questi progetti ha avuto inizio dei lavori, ma non ha mai conosciuto l’inaugurazione. Ci vogliamo particolarmente soffermare sulla zona nord di Reggio Calabria e sul quartiere di Archi, e fra i tanti progetti vogliamo mettere in evidenza quello del campo sportivo di calcio, avviato nel 2006 e mai terminato. Lo sport, si sa, soprattutto in una località periferica che soffre il degrado ed altissimi tassi di disoccupazione giovanile, è uno dei principali strumenti socio-educativi ed aggregativi che ha a disposizione una società per ostacolare la possibilità che i giovani si lascino assuefare dalle sirene della malavita organizzata. In questo senso, in un quartiere come Archi, l’opera del campo sportivo nuovo si caricherebbe di una valenza socio-educativa di straordinaria importanza che non può permettersi di morire. Intanto, lo storico campo sportivo, però, è diventato un parcheggio abusivo degradato e senza segnaletica.

Ma non solo. Gli edifici scolastici, sempre più fatiscenti, sono senza ordine pubblico e sicurezza sia all’entrata che all’uscita dell’orario scolastico. Le attività commerciali chiuse, altri edifici sotto sequestro, nessun punto di aggregazione per i giovani e meno giovani. Altre decine di cantieri aperti e abbandonati, di cui alcuni hanno ricevuto fondi statali ed europei, altro magna magna che nessuno ha mai denunciato. Strade dissestate e piene di buche, con una quantità di segnaletica poco sufficiente, nessun controllo della viabilità della municipale, che risulta inesistente nel territorio, parcheggiatori autonomi improvvisati in 2° e 3° fila, mezzi pubblici ostruiti dal traffico. Servizio di nettezza urbana e di raccolta differenziata in totale abbandono.

Insomma, una situazione davvero critica per il quartiere di Archi, sul quale vogliamo puntare il riflettore dei commissari che attualmente amministrano la nostra città, ma soprattutto vogliamo che questi rendano chiarezza sulle centinaia di migliaia di fondi stanziati e destinati a finanziare progetti sul territorio di Archi e che improvvisamente si sono esauriti senza che le opere stesse venissero compiute.

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