Reggina-Crotone, i precedenti. Nel 1953 l’unica vittoria pitagorica a Reggio Calabria

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Non sarà il più importante o il più sentito, ma è pur sempre un derby. Le due principali squadre calabresi, Reggina e Crotone, si affrontano nel posticipo della diciassettesima giornata di serie B in programma lunedì 3 dicembre alle ore 20:45. Gli amaranto vengono dal netto stop incassato in casa della capolista Sassuolo, 3-1, e dall’impresa in coppa Italia a domicilio del Chievo Verona, i rossoblù sono invece reduci dal k.o. casalingo per mano del Padova (0-1) e viaggiano sopra la zona play out con 17 punti, tre lunghezze in più dei cugini dello Stretto, frutto di 5 affermazioni, 4 pareggi e 7 stop.

Sono ben 23 i precedenti tra Reggina e Crotone, il bilancio pende nettamente a favore degli amaranto che hanno conquistato 17 vittorie, i pareggi sono 5 mentre i rossoblù si sono imposti a Reggio Calabria solamente in una circostanza.

Il primo derby risale al campionato di serie C edizione 1945/1946 e arride alla Reggina, che sconfigge il Crotone con un netto 3-0 grazie alla doppietta di De Santis ed al goal di Porcino. Amaranto vincenti anche l’anno dopo, seppur di misura, quando decide tutto Erminio Bercarich, il bomber amaranto più prolifico di tutti i tempi con 75 goal realizzati.
Nella stagione 1948/1949 il Crotone è ancora costretto ad ingoiare un boccone amaro a Reggio Calabria, infatti la compagine dello Stretto si afferma 3-0, marcatori Cara, Biavati e Sperti. Nel 1949/1950 il team rossoblù coglie il primo risultato utile contro i cugini reggini, la contesa termina infatti 0-0.
Nel torneo successivo torna ad avere la meglio la Reggina, ancora un rotondo 3-0 che porta le firme di D’Alconzo, doppietta, e Ferrari. Stessa musica nella stagione 1951/1952, cambiano soltanto i marcatori amaranto che sono Paolini, Genti e Beghi.
Le due squadre precipitano in quarta serie e nel 1952/1953 arriva il primo, e finora unico, successo del Crotone a Reggio Calabria. I pitagorici infatti si impongono con un clamoroso 3-4, per gli amaranto vanno a segno Carta, due volte, e Bernardini.
La stagione successiva arriva l’immediato riscatto degli amaranto, che di misura si aggiudicano la sfida contro i cugini in virtù della marcatura di Piacentini.
Senza né vincitori né vinti e senza reti invece si conclude il derby nel 1954/1955, il riusltato non si schioda dallo 0-0.
L’appuntamento con la vittoria è quindi rimandato al campionato seguente, quando l’undici guidato da Oronzo Pugliese, che quell’anno porterà la Reggina di nuovo in serie C, supera 2-0 i pitagorici per merito di Dalfini e Gatto.

Dopo gli scontri in quarta serie, Reggina e Crotone tornano ad affrontarsi nel campionato di serie C 1959/1960, allorché gli amaranto conquistano l’intera posta in palio in virtù del goal di Marangi. L’anno dopo ancora 1-0, firmato Mastrototaro, risultato che si ripete sia nel 1961/1962, Cavazzuti, che nel 1962/1963, La Valle.
I pitagorici riescono ad interrompere questa striscia di sconfitte nella stagione 1964/1965, quando costringono al pari a reti bianche i ragazzi di Maestrelli, che a fine campionato ottengono la prima promozione in serie B.

Le strade di Reggina e Crotone si dividono per dieci anni, quindi le due formazioni si ritrovano di fronte nella serie C edizione 1974/1975, annata in cui gli uomini di Regalia fanno proprio il derby per 3-1, in rete Magara, Sorace e Tivelli. Da segnalare la marcatura di quest’ultimo: Sorace batte un corner verso Pianca, che offre la palla a Tivelli, il quale in rovesciata centra in pieno la traversa. Sulla ribattuta interviene ancora il talentuoso centrocampista “rosso”, che imbecca di nuovo Tivelli il quale riprova ancora in rovesciata stavolta vincente.
La Reggina sorride anche l’anno dopo, quando piega il Crotone con il minimo scarto sul neutro di Acireale, il “Comunale” era stato squalificato per tre turni in seguito ai disordini verificatisi contro il Bari, grazie a Fragasso. Nel 1976/1977 l’undici dello Stretto si impone per 2-0, gli eroi di giornata sono D’Astoli e Pianca. Identico il punteggio del torneo 1977/1978, stavolta c’è gloria per Labellarte e Snidaro.

Seguono ben 24 anni di pausa, le strade di Reggina e Crotone si allontanano paurosamente, per rincontrarsi nell’annata 2001/2002, e per la prima volta in serie B.. Gli squali di Beppe Materazzi occupano mestamente l’ultimo posto in classifica e non hanno scampo nemmeno in casa della Reggina di Colomba, proiettata verso l’immediato ritorno nella massima serie. I padroni di casa archiviano la pratica derby già nel primo tempo, quando annichiliscono la resistenza pitagorica con un micidiale uno-due tra 24’ e 34’. Apre le danze il brasiliano Mozart, abile a raccogliere un suggerimento di Leon e a battere di sinistro Cesaretti, chiude l’autorete di Zanoncelli che, nel tentativo di sventare un cross in area di Savoldi, trafigge il proprio portiere.

Ancora un’altra interruzione nella storia del derby Reggina-Crotone, ma più breve, di circa 8 anni. Amaranto e rossoblù si ritrovano opposti nel 2009/2010. E’ il posticipo serale del trentaseiesimo turno e giocano meglio gli ospiti, che nella prima frazione premono di più e vanno vicina al goal con Ginestra, che coglie l’esterno del palo. La formazione di Breda non esce dal guscio, ma pareggia il conto dei legni con Costa, che dalla lunga distanza centra in pieno la base del palo alla sinistra di Concetti. Nella ripresa sembra andare il scena il copione del primo tempo, ma gli amaranto, al secondo tiro in porta, trovano il vantaggio con Brienza che fulmina l’estremo difensore rossoblù con un bel sinistro a giro da fuori area. La squadra di Lerda fa una gran bella figura ma resta a secco, la Reggina coglie tre punti importanti per risollevarsi in classifica.

Senza nè vincitori nè vinti lo scontro del 2010/2011, che tiene a battesimo l’intera stagione, si gioca infatti alla prima di campionato. La nuova reggina di Atzori parte forte nel primo tempo e cerca in tutti i modi la via del goal, senza tuttavia trovarla, vuoi per sfortuna, traversa di Acerbi, palo sul tiro-cross di Laverone e palo di Bonazzoli, vuoi per imprecisione, Zizzari servito di tacco da Barillà, vuoi per la bravura di Concetti sul tiro da fuori dello stesso Zizzari. Nella seconda frazione gli amaranto calano vistosamente, l’undici di Menichini osa un po’ di più ma la gara scema di intensità, logica conseguenza è lo 0-0 finale.

Finisce in parità anche l’ultimo incrocio nella passata stagione. E’ la trentacinquesima giornata che si disputa in un caldo sabato di metà aprile. Meno Crotone e più Reggina nella prima frazione di gioco, il vantaggio arriva nel secondo minuto di recupero grazie al colpo di testa su corner del difensore Gabriele Angella. Nervi tesi al rientro negli spogliatoi, a farne le spese sono l’amaranto Cosenza ed il pitagorico Gabionetta, espulsi dal signor Merchiori. Nella ripresa i padroni di casa rimangono addirittura in nove, rosso a capitan Bonazzoli per una frase irriguardosa rivolta al guardalinee reo di non aver segnalato un intervento falloso di Abbruzzese. La Reggina è quindi costretta a tirare i remi in barca, il Crotone è più attivo e acciuffa il pari nel recupero. Al 93′ lancio lungo dalla trequarti, Antonio Marino si dimentica colpevolmente del subentrato Stefano Pettinari che tutto solo di testa supera Belardi per l’1-1 finale. Beffa per la Reggina, che vede i play off sempre più lontani, la società decide di esonerare Angelo Gregucci e richiamare Roberto Breda per le ultime sette partite.

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