Serie D, Messina: tre punti e vetta conquista. E’ la difesa che fa la differenza

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Il Messina oggi ha battuto per 1-0 la Vibonese con gol di Ignoffo nella ripresa. I giallorossi hanno cominciato la gara un po’ in sordina, e per poco l’attaccante dei calabresi Marasco, al secondo minuto, non ha segnato il gol del vantaggio ospite. Dopo questo episodio da brividi, gli avversari non si sono mai resi pericolosi, ma il Messina ha ugualmente trovato difficoltà ad esprimere il proprio gioco contro una squadra che chiudeva bene tutti gli spazi. La volontà c’era, il possesso palla anche, ma la manovra era faticosa e a volte poco incisiva. Nel primo tempo solo qualche tiro da fuori di Quintoni era riuscito a riaccendere gli animi dei 1500 spettatori gelati dal forte vento e dalla pioggia, minima ma incessante. Nella ripresa i ragazzi sono ripartiti a tutto gas, spingendo forte sull’acceleratore, ma nonostante tutto, si faceva una gran fatica a concludere a rete. E’ servito un episodio su calcio piazzato (l’ennesimo sinistro di Giuseppe Quintoni), a regalare il giusto assist per il centrale difensivo Giovanni Ignoffo, che lesto come una punto con un gran fiuto del gol, si è subito girato ed ha angolato un destro rasoterra, la dove l’estremo difensore avversario, Saraò non poteva mai arrivare. Il resto del secondo tempo è stato solo di gestione del risultato, ma ciò che più conta è la difesa.

Nonostante la perdita dell’esperto centrale Agatino Chiavaro, per il presunto riacutizzarsi di uno strappo muscolare che l’aveva già costretto a lasciare il campo nella trasferta di Palazzolo, la linea difensiva del Messina, se pur con tre giovanissimi si è comportata egregiamente, concedendo davvero pochissimo. Caldore, Di Stefano e Caiazzo, guidati dall’esperto Ignoffo non hanno concesso nulla agli avversari ed hanno regalato un prestazione assolutamente sopra la sufficienza. Una nota va spesa anche per il giovane portiere Cuda, classe ’93, che non sta facendo rimpiangere per nulla l’assenza dell’estremo difensore ex Genoa, Lagomarsini.

Solo qualche settimana fa, il Messina era alla ricerca di equilibrio e continuità, adesso che i risultati tornano a far sorridere, è da sottolineare che oltre al cambio di modulo voluto da Catalano, chiamatelo 4-4-2, 4-3-2-1 o come vi pare, la vera forza di questa squadre è la difesa. Solido e roccioso, anche in assenza di pedine importanti, il reparto arretrato del Messina non prende gol da ben tre gare. Sembra elementare e scontato, ma in un campionato come la Serie D, disporre di una buona difesa vuol dire avere una grande squadra, i gol poi……come oggi, possono anche arrivare da un calcio piazzato, o da un’invenzione degli uomini di maggior talento, e fortunatamente in riva allo stretto il talento non manca.

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