Maurizio Gasparri, presidente dei senatori pidiellini, commenta: “Speriamo possano essere il piu’ aperte possibile“. Intanto Daniela Santanchè offre la sua disponibilita’: “Sono contenta di questa lettera e sono contenta che siano primarie aperte: quindi io mi candido“. Anche i formattatori del Pdl annunciano un loro candidato. Pier Ferdinando Casini afferma al Tg1 che non si alleera’ con il Pdl, anche se orfano di Berlusconi. “Noi – dice – faremo la lista per l’Italia. Alle elezioni ci saranno Pdl, Pd, Lista per l’Italia e Grillo“. Per Silvio Berlusconi, “con elezioni primarie aperte nel Popolo della Liberta’, sapremo entro dicembre chi sara’ il mio successore, dopo una competizione serena e libera tra personalita’ diverse e idee diverse cementate da valori comuni. Il movimento fissera’ la data in tempi ravvicinati (io suggerisco quella del 16 dicembre), saranno gli italiani che credono nell’individuo e nei suoi diritti naturali, nella liberta’ politica e civile di fronte allo Stato, ad aprire democraticamente una pagina nuova di una storia nuova, quella che abbiamo fatto insieme, uomini e donne, dal gennaio del 1994 ad oggi“. Significativamente, tra i primi a rispondere alla lettera di Berlusconi sono stati i giovani e giovanissimi del partito, da Beatrice Lorenzin, “una grande opportunita’ per chi e’ nato politicamente con Forza Italia“, e Andrea Augello che reclama un piu’ generale “cambio di guardia” nel partito.
Berlusconi si defila: finisce l’era politica iniziata 19 anni fa, adesso nel Pdl ci saranno le primarie
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