Tante altre volte, infatti, lo scalo è stato chiuso per lavori simili, addirittura anche per 5-6 mesi consecutivi negli anni ’80, quando il traffico civile fu riversato sull’aeroporto militare di Sigonella. Ma oggi non è più possibile e i circa 500.000 passeggeri mensili stimati tra 5 novembre e 5 dicembre dovranno trovare soluzioni alternative. Molti voli saranno dirottati su Reggio, e per l’aeroporto dello Stretto si prospetta un mese di boom senza precedenti: bisognerà però organizzarsi bene, e non è da escludere il collegamento diretto via mare, con un aliscafo, proprio da Catania allo scalo Reggino, che distano poco più di un’ora di navigazione.
Per l’aeroporto dello Stretto potrebbe essere una grande occasione, alla luce dei recenti successi burocratici, amministrativi e anche concreti per quanto riguarda il netto incremento di passeggeri e di voli negli ultimi mesi, almeno per quanto concerne la possibilità di “intercettare” una parte del bacino d’utenza della provincia di Messina. Ma le occasioni vanno sfruttate bene, e al momento non c’è nulla di ufficiale per quanto riguarda le soluzioni alternative rispetto alla chiusura dello scalo etneo. Eppure al 5 novembre mancano meno di due mesi: è ora di muoversi!
L’aeroporto di Catania chiuderà dal 5 novembre al 5 dicembre: voli dirottati su Reggio?
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