Elezioni siciliane: asse Lombardo-Miccichè, Cascio convince i giovani

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Ribaltate le sorti, ancora fittizie, delle elezioni regionali di Ottobre. La settimana scorsa, il presidente della Regione dimissionario aveva posto sotto la sua ala di consenso un Francesco Cascio proiettato al vertice siciliano ma oggi a pochi giorni di distanza la situazione cambia. Raffaele Lombardo rilascia dichiarazioni tutt’altro che a favore del presidente dell’ARS, ma di grande stima e fiducia verso Gianfranco Miccichè, compagno di partito di Cascio ma allo stesso tempo rivale regionale. Con Micciché abbiamo condiviso non soltanto una esperienza di governo ma soprattutto, ai tempi del Mpa, la fondazione di un partito regionale da parte sua, che poi é diventato Grande Sud oggi, con delle presenze anche fuori della Sicilia. Che ci sia una sintonia tra il Partito dei Siciliani e Micciché è fuori discussione.” Continua Lombardo Sarebbe importante che si mettessero insieme le esperienze autonomiste. Il resto deve venire dopo. Non importa che poi ci siano maggioranze, che si vinca o si perda. Importante è che ci sia una coerenza, una omogeneità. Con Micciché sicuramente queste condizioni ci sono.”  La frattura del Pdl siciliano sembra adesso ingigantirsi sempre più, non solo per la distanza inter partito tra Miccichè e Cascio ma anche e soprattuto perchè voluta dai giovani di Giovane Italia (movimento dei giovani di PdL), capeggiata da Mauro La Mantia: “La classe dirigente del nostro partito in questi anni ha scelto una linea politica contro il governo Lombardo e il ribaltone di Gianfranco Miccichè. Sarebbe una scelta incoerente candidare il leader di Grande Sud”  infatti i giovani pidiellini sarebbero più propensi a schierarsi verso Francesco Cascio, presidente dell’Ars e personaggio fedele al Partito di Berlusconi.

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