Sulla pista d’atletica ormai è il “king” indiscusso. Chiunque, anche senza averne mai visto una gara, conosce le sue doti da marziano nella corsa. Cento o duecento metri non fa differenza, Usain Bolt è il più forte, una leggenda.
Dal podio più alto del mondo, dai suoi record e medaglie d’oro, Bolt sembra essere alla ricerca di nuove sfide, e perché no, nel calcio. Negli ultimi giorni si è fatta largo l’idea che il suo sogno è giocare nel Manchester United e Rio Ferdinand si è offerto di parlare con Ferguson per un provino. “Se Sir Alex mi chiamasse – ha confessato Bolt – non potrei dire di no. So di poter fare la differenza“.
“Se vuoi fare un provino allo United, chiamami, parlerò con Ferguson” ha scritto Rio Ferdinand, difensore dei Red Devils, su Twitter. “Dopo le Olimpiadi ci lavoriamo, grazie amico” la risposta del giamaicano in un misto tra serietà e comicità. Una battuta che ha scatenato i tabloid inglesi che già fantasticano su una (per adesso) medaglia d’oro schierata sulla fascia sinistra in un ipotetico 4-4-2 di stampo fergusoniano. In realtà il lo sprinter jamaicano ha dichiarato nelle ultime ore di volersi riposare e godersi un più che meritato riposo.
Intanto i tifosi dei Red Devils accolgono con entusiasmo l’idea, e fantasticano di aver in campo il campione olimpico spinti sia dal prestigio delle medaglie d’oro che dalla curiosità di vederlo bruciare gli avversari con le sue strepitose cavalcate.
