Firenze, sesso in piazza: scoppia la polemica su foto e degrado sociale. Il priore della basilica: “sono esasperato”

StrettoWeb

 Anche ai tempi di Dante a Firenze, avrebbe detto Roberto Benigni, si praticava sesso sfrenato. I bordelli erano tollerati, benche’ nel Medioevo non potessero stare vicino alle chiese. Nel 2012, in un caldo sabato sera di giugno, succede invece che due giovani, forse aiutati da una buona dose di alcol, diano libero sfogo alle loro pulsioni a fianco della chiesa gotica di piazza Santa Croce, dietro la statua severa del Sommo poeta. Ma c’e’ di peggio: quei due ragazzi che fanno sesso alle 22,30, tra un motorino e l’altro parcheggiati dietro la statua di Dante, vengono fotografati e filmati da un capannello di una ventina di persone, che sembrano trovare divertimento dalla scena. Miscela esplosiva per rinfocolare la mai sopita polemica sul degrado della piazza. A raccontare la vicenda, riferita al Corriere fiorentino una decina di giorni dopo, e’ un giovane leghista, Stefano Bussolin, che via twitter, con tanto di foto, dice di aver segnalato quanto accaduto al sindaco di Firenze Matteo Renzi. Quella sera con Bussolin, in piazza Santa Croce, c’era anche il consigliere comunale del Carroccio Mario Razzanelli che ora denuncia: ”Il centro e’ fuori controllo”. Si dice ”esasperato” anche il rettore della basilica di Santa Croce: ”Questo episodio e’ l’ennesima riprova – afferma – di come questa citta’ non sia amministrata: in piazza Santa Croce i vigili urbani, a controllare che cose come quella di ieri non succedano, non passano mai”. ”Se ci sono due persone ubriache che si mettono a fare sesso in pubblico – ha ribattuto il sindaco Renzi -, il consigliere della Lega che li vede ha due alternative: prendere il telefonino e chiamare i vigili urbani, il 113 o il 112, oppure fare le foto con il telefonino ai due che, ubriachi, fanno sesso in piazza. Personalmente, se mi trovassi in una situazione del genere, chiamerei i vigili urbani perche’ possa esserci un intervento e di conseguenza si possa riportare l’ordine e il decoro”. Dai giorni della guerra tra sindaco e priore di Santa Croce per il troppo rumore dei concerti nella piazza, le cronache cittadine non hanno piu’ cessato di raccontare una movida sfrenata, con decibel alle stelle fino alle ore piccole, coronata anche da frequenti episodi di spaccio di droga. ”Chiunque abbia vent’anni e passa da li’ si e’ visto offrire droga”, e’ il frequente ritornello. Contro il degrado, ancora una volta, a unire tutti non resta che Dante. Dal 20 luglio, e per 12 sere, la piazza, ospitera’, cosi’ come nel 2006, Roberto Benigni con il suo spettacolo ”Tutto Dante”, questa volta con nuove letture dall’Inferno.

Condividi