Ecco come diventerà il vecchio percorso dell’A3 quando saranno finiti i lavori: così non l’avreste mai immaginato!

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Procedono rapidi i lavori di ammodernamento dell’A3 Salerno-Reggio Calabria che, secondo tutte le previsioni, saranno completati il prossimo anno, nel 2013. La nuova autostrada sarà molto più moderna, scorrevole e veloce. Molti nuovi tratti consentiranno di accorciare i tempi perchè su un tracciato più interno e diretto, con meno curve e tortuosità. Il completamento dell’opera potrebbe dare grande impulso di crescita e rilancio per una Calabria sofferente e priva, da decenni, di un adeguato sistema di collegamento viario al suo interno, e col resto del Paese.

Mentre in tanti, quotidianamente, si riempiono la bocca di questi lavori, dell’A3 e dei cantieri, nessuno però parla di quello che succederà del vecchio tracciato dell’autostrada, quello attuale, in tutti quei punti in cui verrà abbandonato perchè sostituito da tratti posizionati in aree differenti.
Soprattutto nel reggino, tra Scilla e Bagnara, una lunga serie di ponti e gallerie rimarrà completamente fuori dal nuovo tragitto autostradale. Questi tratti saranno eliminati dal percorso automobilistico, ma non verranno distrutti per evidenti difficoltà operative e anche perchè costituiscono un patrimonio storico e architettonico non indifferenti. E allora la Regione Calabria, anni fa, ha bandito un concorso internazionale di progettazione , chiamato ‘Parco Solare Sud’, per la realizzazione appunto di un’area che possa essere attiva e interessante proprio sul vecchio tracciato dell’A3.
Gli architetti che hanno voluto partecipare al concorso, hanno dovuto prendere in considerazione molte variabili: la riprogettazione del viadotto che faceva parte della strada e ogni componente assolutamente integrata nel territorio e con le sue caratteristiche, le energie rinnovabili, le fonti sostenibili e molto altro. L’obiettivo del concorso è quello di capire se questi luoghi potrebbe essere ristrutturati per gli aspetti culturali, economici e sociali dell’area

Le imprese francesi OFF architecture, PR Architect e Samuel Nageotte sono state premiate per il loro progetto che prevede la trasformazione dei viadotti in centri abitati con aree benessere, tempo libero, sport e residenze considerando il clima dell’area, molto più stabile rispetto alle Regioni vicine. Inoltre si tratta di un territorio con un habitat incontaminato che non è mai stato interessato dall’intervento umano, aspetto sempre più raro in tutto il mondo nel 2012.
Il viadotto di Bagnara, così, potrebbe diventare un lussuoso albergo con vista sul mar Tirreno. Ecco le immagini del progetto:

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