Maxi-sequestro di cocaina al porto di Gioia Tauro: le foto e i dettagli

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    I Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria – Sezione G.O.A. di Reggio Calabria, unitamente ai Finanzieri del Gruppo della Guardia di Finanza di Gioia Tauro e ai Funzionari dell’Agenzia delle Dogane – Ufficio Centrale Antifrode e S.V.A.D. di Gioia Tauro, in collaborazione con la Direzione Centrale Servizi Antidroga, hanno proceduto al sequestro di un carico complessivo di circa 300 KG di cocaina purissima rinvenuti all’interno di tre containers in transito presso il porto calabrese e sbarcati dalla nave mercantile MSC POH LIN.

    L’operazione, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria in stretto e costante coordinamento con la Procura della Repubblica di Palmi, s’inquadra nell’ambito di una più vasta attività di polizia giudiziaria ed ha consentito, dopo una serie di incroci documentali e successivi meticolosi controlli eseguiti su numerosi container in transito presso il porto di Gioia Tauro, realizzati anche attraverso l’impiego di apparecchiature scanner in uso alla Dogana, l’individuazione dei tre differenti carichi occultati nei contenitori imbarcato presso diversi porti del Sud America.

    La merce, probabilmente destinata al mercato del nord Italia, avrebbe fruttato, con la vendita all’ingrosso, circa 11 milioni di euro mentre, con la vendita al dettaglio, la cifra avrebbe raggiunto i 60 milioni di euro. In merito, va considerato come un panetto di un chilo di cocaina viene venduto all’ingrosso a circa 35.000,00 euro. Inoltre, se il quantitativo sequestrato avesse raggiunto il mercato di spaccio, con i successivi tagli della cocaina per almeno 3 – 4 volte, alla minuta vendita il prezzo di un grammo medio può superare anche 50 euro al grammo.

    I sospetti degli investigatori sono sorti dalla comparazione tra la documentazione doganale e le caratteristiche fisiche del carico, costituito da scarti di alluminio, prodotti alimentari e legumi, destinati ad aziende del nord Italia non direttamente operanti nei relativi settori.

    Alla fine i Funzionari della Dogana di Gioia Tauro ed i Finanzieri hanno contato, all’interno di nove borsoni neri, 267 panetti di droga per un peso complessivo di 296,92 KG di cocaina di elevata qualità e purezza.

    Il porto di Gioia Tauro, quindi, si conferma quale importantissimo snodo nelle rotte dei traffici illeciti di sostanze stupefacenti provenienti dal Sud America con un quantitativo sottoposto a sequestrato, dall’inizio dell’anno 2012, pari a complessivi kg. 673,24 di cocaina che si aggiungono alla tonnellata (per l’esattezza kg 1.082,00) di cocaina sottoposta a sequestro nel corso dell’anno 2011 sempre nell’ambito della medesima attività investigativa.

    Le indagini tese ad individuare i protagonisti, ad ogni livello, di questo traffico internazionale è in pieno svolgimento.

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