E’ morto il giornalista Nino Leoni. Aveva anticipato l’inchiesta Mani Pulite

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Si è spento all’età di 89 anni, a Venezia, il giornalista Nino Leoni. Era stato cronista giudiziario de “Il Giorno” e aveva previsto, con almeno tre anni di anticipo, l’avvio dell’inchiesta Mani Pulite con un articolo sul quotidiano milanese nel quale denunciava il racket del caro estinto al Pio Albergo Trivulzio. Antonio Di Pietro, ancora nei panni di pubblico ministero di punta di quel pool, incontrando Leoni, anni fa, lo rimproverò scherzosamente, per avergli procurato massacranti turni di lavoro, grazie alla sua denuncia. Molti ricorderanno la puntata della trasmissione televisiva ‘Il Portalettere‘ durante la quale Piero Chiambretti citofonava con una torta in mano all’abitazione del giornalista per festeggiare con lui uno dei primi anniversari dell’inchiesta giudiziaria. Di recente, poi, Leoni aveva festeggiato il cinquantesimo di iscrizione all’Ordine dei giornalisti. Era sposato e aveva un figlio medico. Ma non ha mai rinunciato ai suoi viaggi, per poter esplorare, studiare, approfondire, fotografare molte parti del mondo. Girò l’America Centrale, il Medio Oriente, i Paesi Baltici, l’Europa caucasica e il Sud Est Asiatico. E infine, l’ultimo viaggio, un anno fa, a Istanbul nella sua amata Turchia.

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