Cultura e integrazione: la Provincia di Vibo Valentia in Germania alla festa degli immigrati italiani di Wolfsburg

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Progetti culturali, presentazione di libri, concerti, rappresentazioni teatrali, sfilate di moda e degustazioni di enogastronomia italiana, queste le iniziative promosse a Wolfsburg, in Germania, dal Dipartimento cittadino per l’integrazione, dall’Agenzia consolare italiana e dall’Istituto italiano di cultura, per celebrare i 50 anni della presenza italiana nella cittadina tedesca della Bassa Sassonia.
Un avvenimento che ha visto la partecipazione di tanti calabresi e di una rappresentanza della Provincia di Vibo Valentia, guidata dall’assessore Rosa Valenzisi, accompagnata dalla Cooperativa sociale La voce del silenzio, una Onlus costituita per il 30 per cento da persone con disagio mentale, le cui ceramiche dipinte a mano, i lavori all’uncinetto ed i dipinti a olio sono stati esposti negli stand e particolarmente apprezzati dai visitatori.
«Ricevuto l’invito dall’Agenzia consolare italiana a Wolfsburg, abbiamo deciso di partecipare alle manifestazioni per celebrare i 50 anni della presenza italiana nella cittadina tedesca – ha affermato l’assessore Valenzisi -. Ci ha convinto l’idea di fondo che ha ispirato gli organizzatori, cioè promuovere scambi culturali e sociali, viaggi turistici e attività di natura commerciale con l’Italia e, in particolare, con la Calabria, che in Germania vanta tradizionalmente una comunità molto numerosa».
Nel corso dell’iniziativa è stato presentato il premio letterario “Calabria Wolfsburg”, al quale hanno partecipato autorevoli scrittori come Mimmo Gangemi, Vito Teti, Mauro Minervino, Francesca Viscone e Angela Bubba.
«L’Amministrazione provinciale di Vibo Valentia, insieme al Dipartimento cittadino per l’integrazione di Wolfsburg, all’Agenzia consolare, all’Istituto italiano di cultura e al Sistema bibliotecario vibonese intende istituzionalizzare e valorizzare al meglio il premio letterario calabrese di Wolfsburg – ha continuato Valenzisi -. Promuovere la cultura vibonese e calabrese con l’aiuto dei nostri connazionali, da anni residenti in Germania e, tra l’altro, perfettamente integrati nella società tedesca, può innescare una contaminazione culturale e sociale in grado di favorire relazioni e attività  anche di natura turistica, economica e commerciale, che possono contribuire notevolmente alla crescita e allo sviluppo del nostro territorio».

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