Calano i prezzi della benzina, ma quelli italiani rimangono i più alti d’Europa: i dati Paese per Paese

StrettoWeb

I prezzi della benzina sono lievemente scesi rispetto ai picchi di un paio di mesi fa quando il prezzo della benzina in Italia ruppe òa soglia psicologica dei 2 euro. Il sito di approfondimento economico e finanziario economyonline.it ha realizzato un breve report sul costo della benzina in Europa confermando, ancora una volta, che l’Italia è uno dei paesi in cui i carburanti costano di più.

Attualmente nel nostro paese occorrono circa 1,757 euro per 1 litro di benzina e 1,637 euro per 1 litro di gasolio. Molto di più di quanto occorra in Germania (1,58 euro la benzina e 1,44 euro il gasolio), Spagna (rispettivamente 1,36 e 1,29 al litro) e Portogallo (1,65 e 1,443). Insomma l’Italia si colloca in testa alla classifica dei paesi europei con i carburanti più cari alla pompa, un fattore che incide anche sul costo di molti prodotti di prima necessità come i generi alimentari.

Nonostante le numerose denuncie delle associazioni dei consumatori, però, il governo ha scelto di non intervenire mantenendo tutte le accise, introdotte nel corso dei decenni, che gravano sui carburanti. Ora il pericolo è rappresentato dal rischio di un aumento dell’Iva che il governo potrà introdurre entro il mese di Ottobre e che farebbe lievitare il costo del carburante di altri 3-4 centesimi al litro.

E visto che i consumi di carburante cominciano a diminuire significativamente ecco che alcune compagnie cominciano a lanciare le prime offerte come nel caso di Eni (seguita anche da Esso e Q8) che nel passato week end ha offerto benzina e diesel a prezzi molto convenienti rispetto a quelli normalmente applicati durante la settimana.

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