Borsa: Milano vola più di tutti in Europa, ma c’è ancora tensione sullo spread

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Una delle tante giornate nere per Piazza Affari

Piazza Affari è stata oggi la regina di un’Europa che veleggia positiva alla vigilia di un Consiglio europeo probabilmente infuocato sul futuro dell’euro e nel giorno in cui il cancelliere tedesco Angela Merkel ha ribadito il suo ennesimo “nein” agli eurobond definiti “controproducenti“. Il Ftse Mib, trainato dal comparto bancario, avanza del 2,58 per cento e il Ftse It All Share del 2,42 per cento, precedendo Parigi (+1,67 per cento), Francoforte (+1,50 per cento) e Londra (+1,41 per cento); bene anche Madrid (+2,12 per cento). La moneta unica da’ ancora segni di forte debolezza e non riesce a superare lo scoglio di quota 1,25, chiudendo a 1,2455 dollari. Brutte notizie anche per lo spread tra i BTp a dieci anni e i Bund, per tutto il giorno sopra i 450 punti e in chiusura oltre i 460 dopo aver toccato i 471 punti. Tornando alla Borsamilanese, sul listino principale i rialzi sono guidati da Saipem (+6,16 per cento) che precede un drappello di titoli bancari: Mediolanum (+5,76 per cento), Popolare Emilia Romagna (+5,19 per cento), Banco Popolare (+4,78 per cento) e Unicredit (+4,67 per cento). Fra i ribassi si segnala Diasorin a -1,46 per cento; poco sotto la parita’ Azimut a -0,07 per cento.

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