Verso Euro 2012…1968, l’Italia è Campione d’Europa: è il trionfo della “monetina”!

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La Nazionale Italiana ha vinto solamente un Campionato Europeo ed è quello del 1968. Il regolamento del torneo era assolutamente diverso da quello attuale: partecipavano ai quarti di finale della competizione solo le prime classificate degli 8 gironi di qualificazione. Dunque, l’Europeo iniziava di fatto con i quarti di finale che prevedevano partite di andata e ritorno. Semifinali e finali erano gare uniche e venivano disputate in uno dei 4 paesi aventi ancora in gioco una nazione.  Fu proprio l’Italia, quell’anno, ad essere scelta per ospitare le ultime 4 partite. La Nazionale si preparava all’Europeo dopo aver totalmente fallito il Mondiale due anni prima; infatti in Inghilterra nel 1966 gli azzurri furono eliminati clamorosamente dalla Corea Del Nord.
Dopo aver eliminato Cipro, Svizzera e Romania nelle qualificazioni, gli azzurri di Valcareggi dovettero affrontare la Bulgaria ai quarti di finale. A Sofia, la Bulgaria si impose 3-2; nel match di ritorno, a Napoli, l’Italia ribaltò il risultato, vincendo 2-0 grazie alle reti di Prati e Domenghini. In semifinale, contro l’URSS, la partita fu bloccata e si concluse 0-0 dopo 90 minuti regolamentari e 30 supplementari. Non essendoci ancora la formula dei calci di rigore, e non essendoci tempo materiale per disputare una seconda volta il match, si ricorse al sorteggio con la monetina! Il capitano Giacinto Facchetti scelse “testa” e la fortuna aiutò gli azzurri che conquistarono la finale in un modo alquanto bizzarro, in un precedente più unico che raro. Nella finale dell’Olimpico contro la rivelazione Jugoslavia, l’Italia non andò oltre l’1-1 al termine di una partita dominata dagli avversari, che ebbero nel centravanti Džaji? una vera arma in più. Essendo privi sia di Rivera che di Mazzola, gli azzurri non riuscirono mai a rendersi pericolosi: soltanto una punizione di Domenghini, a dieci minuti dalla fine, pareggiò i conti portando le due squadre ai tempi supplementari che sancirono il pareggio finale. La gara dovette ripetersi due giorni dopo: Valcareggi rivoluzionò la formazione cambiandone ben 5/11 e inserendo, tra gli altri, Sandro Mazzola e Gigi Riva, il calciatore che ha segnato più reti in assoluto con la maglia della Nazionale Italiana. Fu proprio Riva a colpire dopo 12 minuti, mentre Anastasi chiuse la partita alla mezzora.
Quell’Italia era Campione d’Europa e con la stessa ossatura, due anni dopo, al Mondiale, si inchinò soltanto al Brasile del leggendario Pelè, in finale.

Questi i 22 Campioni d’Europa convocati da Ferruccio Valcareggi:

 1 Albertosi Enrico (Fiorentina)
2 Anastasi Pietro (Varese)
3 Anquilletti Angelo (Milan)
4 Bercellino Giancarlo (Juventus)
5 Burgnich Tarcisio (Inter)
6 Bulgarelli Giacomo (Bologna)
7 Castano Ernesto (Juventus)
8 De Sisti Giancarlo (Fiorentina)
9 Domenghini Angelo (Inter)
10 Facchetti Giacinto (Inter)
11 Ferrini Giorgio (Torino)
12 Guarneri Aristide (Bologna)
13 Juliano Antonio (Napoli)
14 Lodetti Giovanni (Milan)
15 Mazzola Alessandro (Inter)
16 Prati Pierino (Milan)
17 Riva Luigi (Cagliari)
18 Rivera Gianni (Milan)
19 Rosato Roberto (Milan)
20 Salvadore Sandro (Juventus)
21 Vieri Lido (Torino)
22 Zoff Dino (Napoli)

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