Serie B: Reggina senza mordente, la Samp dilaga

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La Reggina perde ed è matematicamente fuori dalla corsa ai playoff. I tre difensori sono tutti confermati, davanti agiscono Campagnacci e Ceravolo, a centrocampo Breda schiera D’Alessandro in cabina di regia, al posto di Rizzo, stupendo tutti. In realtà l’ex Reggiana sembra avere soltanto compiti difensivi. Infatti segue a uomo prima Juan Antonio e poi Foggia.
La Sampdoria sembra voler fare la partita. All’ 11’ Angella trattiene vistosamente Volta in area di rigore, l’arbitro non fischia graziando il difensore amaranto.  Dopo due minuti i blucerchiati passano in vantaggio. Su un lancio della difesa, Freddi tenta un inspiegabile anticipo a centrocampo mancando l’impatto con il pallone e andando a vuoto; Eder in progressione brucia Armellino e mette in mezzo per Pozzi che devia la palla in rete, aiutato da una tocco di Angella. La Reggina prova a reagire. Come al solito la squadra amaranto sviluppa un gioco pulito sulle fasce, che però non porta a concludere. Al 15’ Colombo pesca Ceravolo in area di rigore, ma l’attaccante di Locri manda alto di testa. Dopo un minuto Campagnacci è autore di una bella iniziativa sulla fascia sinistra, questa volta il cross e basso, ma il risultato è lo stesso: tiro alto di Ceravolo. Al 29’ dopo un campanile di Barillà è sempre Ceravolo a provare di testa, ma la conclusione è debole. Al 31’ la Samp sfrutta un pazzesco vuoto centrale a centrocampo della Reggina e sfiora il gol con Juan Antonio, che vede pararsi il tiro da Belardi. Al 36’ la Sampdoria raddoppia: su un cross dalla destra di Munari, la difesa amaranto si addormenta letteralmente, la palla attraversa tutta l’area di rigore ed arriva a Pozzi, appostato sul secondo palo. Il capitano blucerchiato calcia sul primo palo, beffando un Belardi non esente da colpe.
Nell’intervallo esce Colombo, uno dei pochi elementi positivi, per fare posto a Ragusa. La Reggina è rimasta negli spogliatoi e inizia a subire e soffrire fortemente gli attacchi della Samp. Il tiro di Obiang al 47’, il tiro di Foggia salvato da D’Alessandro e il gol divorato da Pozzi al 54’ sono segnali evidenti del probabile 3-0. La formazione di Iachini continua ad assediare gli amaranto: al 57’ Emerson regala il pallone a Munari che sbaglia clamorosamente davanti a Belardi. La Reggina è in totale confusione. Breda inserisce Melara al posto di Campagnacci; è un cambio che sa di resa. Al 60’ arriva l’intevitabile terzo gol della Sampdoria: su un gran lancio di Obiang, Pozzi segna di sinistro al volo sul secondo palo. Rete davvero bella, anche se Freddi sembra ancora una volta colpevole di aver tenuto in gioco l’attaccante avversario e di avergli lasciato troppi metri. L’unico che sembra crederci negli amaranto è il nuovo entrato Melara. Non a caso è proprio lui a segnare la rete del 3-1 inserendosi sul pallone rasoterra, messo dentro da Rizzato. Al 75’ Emerson spreca un calcio di punizione da posizione favorevole. Due minuti dopo è ancora Melara a mettere dentro per Rizzato che prova a calciare al volo, ma il suo tentativo non ha successo. All’ 80’ lo scatenato Melara prova a fare tutto da solo accentrandosi dalla fascia destra e tirando in porta potentemente, il portiere Da Costa è attento e blocca. All’85’ esordisce in serie B il giovanissimo Maicon, che prende il posto di Ceravolo. L’ultima occasione è per Pasquale Foggia, uno dei migliori in campo, che sfiora il gol all’incrocio dei pali.
Mancano ancora tre partite alla fine del campionato,ma  la stagione amaranto è finita oggi.

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