Reggio: incontro dismissione Oliveto

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E’ stata la frazione di Oliveto, dove insistono cinquanta alloggi di edilizia pubblica, ad ospitare il l’incontro inaugurale del ciclo dedicato al secondo bando di dismissione del patrimonio edilizio comunale, la cui scadenza è fissata al 18 giugno.
Ad incontrare i locatari l’assessore al Patrimonio Edilizio, Walter Curatola, l’assessore all’Anagrafe, Decentramento e Protezione Civile Giuseppe Martorano, il consigliere delegato al territorio Nicola Paris, il consigliere Felice Nava ed Ivano Nasso, amministratore unico della SATI (Società in house del Comune per l’Attrazione degli Investimenti che, dopo aver redatto il bando, sta curando tutta la parte tecnico – operativa per le procedure di dismissione).
L’importanza di tali assemblee “ai fini di garantire chiarezza a tutti coloro che volessero cogliere l’opportunità di acquistare l’abitazione nella quale attualmente vivono pagando il canone di affitto al Comune”, è stata evidenziata dall’assessore Martorano, il quale ha introdotto Walter Curatola: molto dettagliato l’intervento dell’esponente della Giunta Arena, che, prima di aprire il dialogo con i tanti cittadini presenti, ha tracciato un bilancio inerente la scorsa operazione di dismissione patrimoniale.
“I dati – ha detto – registrano il successo della più grande procedura del genere che si sia mai attuata in Italia. Il comune di Reggio è stato precursore di un’esigenza più volte messa in luce anche dai vertici del Governo Centrale grazie ai circa 2600 alloggi messi in vendita ed al versamento di 1570 caparre che sono davvero un numero rilevante in considerazione di chi, effettivamente, poteva riscattare l’alloggio secondo i requisiti previsti dalla legge e cioè i cinque anni di residenza”.
L’assessore Curatola, così come l’amministratore unico Sati ed il consigliere Paris, hanno ribadito come si tratti di una grande opportunità, in particolar modo ad Oliveto le cui case popolari risultano tra le più nuove del territorio comunale, poiché il prezzo sarà determinato dalla rendita catastale e non dal reale valore di mercato.
“Con quest’iter di dismissione – ha aggiunto Curatola – l’Amministrazione vuole garantire i locatari che desiderano divenire proprietari di casa: chi deciderà di riscattare l’alloggio, divenendo finalmente proprietario potrà usufruire di convenienti convezioni che consentiranno agli aventi diritto di rateizzare l’acquisto fino a quindici anni con un tasso di interesse molto basso. Diverse percentuali di sconto saranno poi applicate secondo la vetustà dell’immobile, e le modalità scelte per il pagamento. Altro risparmio riguarderà le spese dell’atto che sarà direttamente stipulato con il Segretario generale dell’Ente, in qualità di notaio ed anche i mille euro previsti per la caparra costituiranno un’assicurazione nei confronti del cittadino, poiché verranno decurtati al completamento dell’atto. Ovviamente sarà tutelato anche chi deciderà di non procedere all’acquisto che potrà proseguire nel suo rapporto di locazione con il comune se di età superiore ai 60 anni, o con un reddito inferiore ai 21 mila euro o qualora abbia a carico un componente del nucleo familiare diversamente abile. In tutti i casi, però – ha precisato – è fondamentale essere in regola con i pagamenti del canone. In una recentissima ricognizione infatti – ha concluso l’assessore Curatola – che ha riguardato la presenza di irregolarità abbiamo riscontrato che circa 400 affittuari non hanno mai pagato il canone con grave danno erariale. Naturalmente azioni saranno intraprese anche nei confronti del fenomeno dell’abusivismo che rappresenta una concreta difficoltà per la comunità”.
“La procedura attuata dall’Amministrazione – ha poi aggiunto Nasso – non nasconde alcun tipo di operazione speculativa a favore del Comune: al contrario, come sottolineato dagli assessori Martorano e Curatola e dal consigliere Paris si tratta di un reale vantaggio per gli attuali affittuari che non solo potranno riscattare l’alloggio a prezzi davvero irrisori rispetto l’andamento del mercato immobiliare, ma potranno farlo secondo le proprie esigenze cui l’Ente intende andare incontro. Proprio per questo martedì 22 alle ore 16, i tecnici della Sati e delle Reges, saranno ad Oliveto per fornire tutte le informazioni necessarie ed eventualmente supportare la compilazione delle domande. Inoltre – ha concluso Nasso – il nostro front – office è operativo, insieme agli uffici del Patrimonio Edilizio, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 per ogni delucidazione”.
Altri incontri sono stati programmati per illustrare il bando di dismissione agli interessati ed agli aventi diritto: venerdì 18, alle ore 18, appuntamento alla sede della circoscrizione di Sbarre insieme al consigliere delegato Giuseppe Eraclini e giovedì 24, sempre alle 18, alla sede della circoscrizione di Santa Caterina, alla presenza del consigliere delegato Felice Nava, per la dismissione degli alloggi di via Cava.

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