Prosegue il viaggio intorno alla Sicilia in kayak di Guido Grugnola

StrettoWeb

Partito sabato 21 aprile da Catania per il viaggio intorno alla Sicilia in keyak, in solitario e in autosufficienza energetica, Guido Grugnola in dieci giorni ha coperto pagaiando sottocosta già 203 miglia, ossia un terzo percorso previsto: una circumnavigazione in senso antiorario dell’isola che lo vedrà impegnato per circa 45 giorni e per oltre 600 miglia.

Dieci giorni in cui il kayaker milanese ha visitato alcune delle più belle località del litorale siciliano: Riposto, Nizza di Sicilia, Spadafora, Milazzo, San Giorgio Acquedolci, Cefalù, San Nicola l’Arena, per arrivare ieri a Mondello, la spiaggia di Palermo. Grugnola ha navigato per una media di poco più di venti miglia al giorno, ma va considerato che in alcune tappe le condizioni meteo di vento e temperature fredde per il periodo, e soprattutto la corrente piuttosto intensa come quella presente nello Stretto di Siciilia, ne hanno rallentato la corsa.

Inoltre, domenica 29 aprile, è stato costretto a uno stop tecnico per poter riparare una zona della chiglia del suo kayak, danneggiato durante le operazioni di alaggio sulla spiaggia di Acquedolci dove aveva passato la notte precedente. Grugnola viaggia infatti in completa autosufficienza energetica e quando non può godere dell’ospitalità di amici, colleghi kayaker o dell’aiuto delle sedi locali della Lega Navale Italiana, monta la sua tenda in spiaggia per passarvi la notte.

Fedele all’obiettivo del suo viaggio, la scoperta e il monitoraggio delle coste, Guido ha continuato il suo reportage con immagini foto e video del litorale siciliano, fatto di scorci di rara bellezza e di testimonianze di situazioni di degrado o incuria. Elaborato una volta giunto a terra con il computer portatile alimentato da un pannello solare il materiale è stato regolarmente pubblicato sul sito www.rounditalycruise.it e sulla pagina dedicata di Facebook. Sul sito/blog è stato anche possibile seguire la navigazione passo, passo con l’ausilio di un tracker (sistema di cartografia elettronica) che visualizza costantemente il percorso effettuato.

Lungi dal volersi ergere a “cacciatore di ecomostri” Grugnola si identifica di più nella descrizione che qualcuno ha fatto di lui come un “paladino del litorale”. Ecco come ha descritto quanto visto nei primi giorni del suo viaggio: “Il litorale siciliano che ho avuto modo di osservare in queste prime 200 miglia da Catania e Palermo è davvero meraviglioso. Purtroppo gli edifici residenziali e industriali sono spesso costruiti sull’arenile e a volte sono abbandonati o semidistrutti dagli elementi. Quello che più mi ha colpito sono i numerosi scarichi di acque maleodoranti e fognarie direttamente in mare. Un litorale con località servite da impianti fognari e depuratori, con poche costruzioni ben conservate, alternate a lunghi tratti di litorale selvaggio sarebbe d’incomparabile bellezza e attrattiva soprattutto pensando alla bella campagna siciliana… È curioso notare come gli edifici antichi, in antitesi con quelli edificati nell’ultimo cinquantennio, essendo costruiti con la pietra locale su alti speroni di roccia e spesso affacciati su secche rocciose o scogliere estese, si integrino bene nel paesaggio e risultino carichi di fascino oltre che ben protetti dagli elementi.”

Arrivato ieri a Mondello, Guido ha approfittato della sosta per proiettare il filmato della sua circumnavigazione da Trieste a Ventimiglia effettuata lo scorso anno presso il locale circolo. A causa di un impegno di lavoro, Grugnola dovrà effettuare un altro stop, ma prevede e spera di poter ricominciare il suo viaggio il prossimo sabato 5 maggio.

Scopo ultimo del progetto Sicilia 2012 è la scoperta del patrimonio naturalistico del litorale siciliano e la sua salvaguardia da ogni forma di abuso e degrado. Le immagini fotografiche e le riprese video svelano da una prospettiva ravvicinata e inedita i tratti costieri più sconosciuti della Sicilia per condividerne la natura ma anche l’urbanizzazione, affinché possano venire salvati o riqualificati per le generazioni future.
Proprio per questo suo aspetto di viaggio ecologicamente rispettoso e di progetto di ricerca, Sicilia 2012 gode del patrocinio di Legambiente e di Salviamo il Paesaggio. Come nel 2011 hanno confermato il loro sostegno anche la Lega Navale Italiana, il Centro Velico Caprera, la Federazione Italiana Canoa Kayak, e la Federazione Italiana Canoa Turistica.
Il progetto Sicilia 2012 si svolge in collaborazione con Waternest, importatore esclusivo per l’Italia di TideRace che ha fornito un kayak modello XPLORE in kevlar-carbonio per questa navigazione. Creative Group ha fornito un MacBook Air con il software necessario per elaborare immagini e video da caricare sul blog mentre Reed Chillcheater ha fornito l’abbigliamento tecnico.

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