E’ misteriosamente scomparso Pino Masciari, l’imprenditore che ha denunciato la ‘ndrangheta: non era più protetto dalla scorta

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Pino Masciari, testimone di giustizia scomparso da ieri

Da ieri non si hanno notizie del testimone di giustizia Pino Masciari, che aveva annunciato con preoccupazione alla moglie di esser rimasto abbandonato senza scorta poche ore prima. Masciari, che ha fatto arrestare i suoi estorsori nel vibonese, aveva partecipato a un incontro a Corigliano Calabro. Poi, ieri mattina alle 8, ha parlato per l’ultima volta al telefono con la moglie Marisa, spiegandole di essere stato lasciato senza scorta proprio quando doveva lasciare la citta’ di Cosenza per rientrare nella localita’ protetta del nord Italia dove vive. Sul blog “gli amici di Pino Masciari” sono state pubblicate le preoccupazioni legate a questo strano caso, espresse anche dalla moglie che non ha piu’ sue notizie dopo averlo sentito turbato nell’ultima telefonata. E’ stata la moglie molto preoccupata, a rendere nota la situazione, dopo avere informato le autorita’ competenti.

La scomparsa di Pino Masciari ci lascia profondamente preoccupati e stiamo seguendo con apprensione l’evolversi della situazione. Apprendiamo dallo staff del testimone di giustizia che la sua famiglia non ha notizie da piu’ di 24 ore e che la scorta non lo avrebbe riaccompagnato dalla famiglia al suo rientro dopo un dibattito all’Università“. Questo il commento dell’assessore alla legalita’ del Comune di Bologna, Nadia Monti, sulla scomparsa dell’imprenditore edile calabrese. Lunedi’ scorso il testimone di giustizia, insieme alla moglie, era partito per Bologna dove ha ricevuto la cittadinanza onoraria. “La moglie e’ tornata a casa – ha ricostruito l’assessore – e il marito ha proseguito per Corigliano in Provincia di Cosenza. Il 23 maggio aveva partecipato a dibattiti sulla legalità e a una rappresentazione teatrale tratta dal libro che ha scritto con la moglie. Da li’ piu’ alcuna notizia. Certamente tutte le ipotesi restano aperte e affrettare le conclusioni sarebbe sbagliato, ma sapendo che l’imprenditore nella sua regione denuncia usurai e cosche e che da quel momento la sua vita e’ a rischio – ha concluso – la situazione ci preoccupa fortemente“.

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