Crotone, Pacenza (Pdl): “la situazione economica della provincia è critica”

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Sono segnali assai preoccupanti per il Crotonese quelli lanciati dalla Camera di commercio attraverso il suo rapporto annuale sull’andamento socio-economico del territorio: la disoccupazione ha, infatti, raggiunto la percentuale record del 17%; senza contare che con essa e’ cresciuto anche il ricorso alla cassa integrazione guadagni del 93%; e nel frattempo i risparmi delle famiglie si stanno erodendo perche’ queste spendono piu’ di quanto guadagnano. Di questo passo, cosi’ come sottolineato dal segretario generale, Donatello Romeo, nel giro di un decennio le famiglie crotonesi intaccheranno i loro patrimoni e il rischio poverta’ sara’ ancor piu’ serio da dover affrontare”. Il presidente del Comitato regionale per la qualita’ e la fattibilita’ delle leggi del Consiglio regionale della Calabria, Salvatore Pacenza, commenta la XVI edizione di ”Polos” il report statistico, che e’ stato presentato all’Ente camerale rotonese in occasione della decima Giornata dell’economia. ”Nel frattempo il mondo produttivo – prosegue Salvatore Pacenzanon da’ segnali di ripresa: le aziende hanno salutato il 2011 con un saldo demografico negativo del -0,82%; molte di esse sono in liquidazione o hanno chiuso in perdita i loro bilanci; i settori trainanti come l’agricoltura, le costruzioni, il manifatturiero e il commercio hanno fatto segnare significative flessioni. In questo scenario a tinte fosche ci sono pero’ delle positivita’ da cui partire. Ad esempio l’aumento delle esportazioni (+17,3%), ma anche l’elevata imprenditorialita’ giovanile che, con un saldo positivo di 279 unita’, pone il territorio secondo nella graduatoria nazionale. I maggiori problemi che le imprese lamentano in questo periodo sono: l’accesso al credito, la sburocratizzazione e il sostegno nei servizi. Ebbene, proprio sul finire di questa settimana la giunta regionale ha adottato misure in favore delle piccole e medie imprese calabresi proprio per l’accesso al credito. Ha sottoscritto a tal proposito degli accordi col ministero dell’Economia e delle finanze, con lo Sviluppo economico, con l’Abi e con le varie associazioni datoriali. Come annunciato dall’assessore regionale alle attivita’ produttive Antonio Caridi, le esigenze di liquidita’ e di accesso al credito mosse dagli imprenditori verranno concretizzate attraverso l’attivazione del fondo Jeremie, del fondo Mezzanine, del bando Confidi e del fondo di controgaranzia. Per quanto concerne, invece, il problema occupazionale vorrei ricordare che la Regione ha messo in campo 150 milioni di euro per incentivare 7mila nuove assunzioni attraverso il Piano regionale per l’occupazione e il lavoro che sortira’ i suoi effetti nei prossimi quattro anni”.

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