Catanzaro e il sindaco eletto a “colpi” di comunicati stampa …

StrettoWeb

Una volta chiusi i lavori della Commissione, Sergio Abramo dovra’ essere immediatamente proclamato sindaco di Catanzaro”: lo ha detto stasera la coordinatrice provinciale di Catanzaro del Pdl, Wanda Ferro, nel corso di una conferenza stampa alla presenza di tutti i rappresentanti delle liste e dei partiti che hanno sostenuto la candidatura di Sergio Abramo. ”E’ un preciso dovere – ha aggiunto la Ferronei confronti della citta’ e un atto di rispetto nei confronti della cittadinanza tutta, che ha espresso il proprio voto in maniera libera da condizionamenti. Per questo attendiamo con grande serenita’ l’esito delle verifiche, e non condividiamo la posizione di chi, evidentemente vittima di eccessivo nervosismo, continua a descrivere la citta’ come un coacervo di illegalita’ ed abusi, compromettendone l’immagine e diffondendo sfiducia, tensione ed inquietudine tra i cittadini”.
Fin dall’inizio della campagna elettorale gli esponenti del centrosinistra hanno tentato di avvelenare il clima politico, parlando con accanimento continuo di diffuse illegalita’, del rischio di brogli, di ogni sorta di condizionamento del voto. Adesso la misura e’ colma, e non possiamo piu’ accettare che le decisioni del popolo sovrano vengano inficiate da comportamenti irresponsabili e di basso profilo da parte di chi si e’ proposto come guida per la citta’ capoluogo di regione“.
E’ quanto si legge in un documento della coalizione di centro-destra, illustrato ai giornalisti durante una conferenza stampa tenuta in serata dagli esponenti dello schieramento. “Comportamenti – si evidenzia – che stanno gravemente danneggiando l’immagine della citta’, finita alla ribalta della stampa nazionale per polemiche destinate a sgonfiarsi come bolle di sapone“. La coalizione di centrodestra chiede “il rispetto della volonta’ democraticamente espressa dai cittadini, che gli hanno tributato la maggioranza con il 56,5% dei voti validi, e attende con fiducia l’ultimazione delle verifiche sulle sezioni in cui non sono state concluse le operazioni di spoglio. E’ importante ricordare, peraltro, che le operazioni sono state effettuate non da militanti di partito, ma – continua la nota – da presidenti nominati dalla Corte di Appello e da scrutatori scelti con il metodo del sorteggio, come deciso dal commissario prefettizio, e quindi non certo riferibili a indicazioni di tipo partitico o clientelare. Siamo stati favorevoli alla verifica delle schede relative alle tre sezioni all’esame della Commissione elettorale, che a garanzia della massima trasparenza e competenza e’ presieduta da un magistrato, e che tra poche ore fara’ finalmente chiarezza sulla vittoria di Sergio Abramo, come emerge dai dati in nostro possesso e come e’ stato gia’ confermato dai riscontri sul primo seggio“.

Invece per il commissario del Pd calabrese, Alfredo D’Attore, ”di fronte alla conferma di evidenti anomalie nello svolgimento del procedimento elettorale in diversi seggi di Catanzaro, e’ bene che le diverse forze politiche si confrontino con la realta’ dei fatti e si impegnino a favorire una via d’uscita da una situazione che, oltre a procurare una pesante danno all’immagine della citta’, rischia di far partire nel modo peggiore la nuova consiliatura comunale. Noi restiamo convinti che, di fronte alla portata delle contestazioni e delle possibili irregolarita’ che hanno caratterizzato il primo turno e rispetto all’assoluta esiguita’ del margine con il quale in ogni caso il risultato del candidato Abramo si collocherebbe sopra o sotto il 50%, la via piu’ limpida per scegliere il futuro Sindaco del capoluogo sarebbe il ballottaggio del 20 e 21 maggio. Un grande momento di democrazia, partecipazione, trasparenza e per dissipare ogni ombra, al quale anzitutto chi ritiene di rappresentare la maggioranza dei cittadini di Catanzaro dovrebbe guardare con favore e fiducia. Se questo atteggiamento non c’e’, si abbia almeno il senso istituzionale di favorire la soluzione minima per uscire dalla situazione che si e’ determinata. Nell’impossibilita’ di proclamare il risultato in presenza di sezioni elettorali in cui non vi e’ corrispondenza tra il numero di votanti e il numero di schede trovate nelle urne, si accetti il fatto che almeno in queste sezioni i cittadini possano essere richiamati a votare, fugando il fondato sospetto che in quei seggi il risultato sia stato condizionato da schede elettorali aggiuntive uscite ed entrate dal seggio per controllare la loro espressione di voto. Dovrebbe essere interesse di tutti -ripeto: anzitutto di chi pensa di rappresentare la maggioranza degli elettori di Catanzaro- che il nuovo Consiglio comunale e il nuovo Sindaco si insedino dopo che siano state dissipate le ombre piu’ gravi sulla regolarita’ del voto. Se davvero si tiene alla reputazione di Catanzaro e si ha fiducia nel libero pronunciamento dei suoi cittadini, questa soluzione dovrebbe essere auspicata da tutti”.

Così i principali partiti politici Italiani sembrano volersi giocare il responso delle elezioni comunali del capoluogo calabrese a “colpi” di comunicati stampa … “proclamiamolo sindaco” oppure “è meglio fare il ballottaggio” come se si potesse decidere così, a prescindere dagli organi competenti che seguendo le precise norme previste dal nostro ordinamento stanno conteggiando i voti espressi dal popolo. Sarà solo il loro responso a decretare ufficialmente il risultato elettorale.

Condividi