Borsa & Finanza: Piazza Affari frenata dai bancari

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Si conclude in positivo l’ultima seduta a Piazza Affari registrando un bilancio settimanale col segno più pari a 0.91%; non si tratta certamente di un deciso rimbalzo ma viste le pericolose giornate a cui abbiamo assistito durante la scorsa ottava, dove si sarebbero potuti configurare segnali molto negativi, c’è da essere soddisfatti. Venerdì Milano non è stata la piazza europea più brillante a causa della frenata del settore bancario dopo le negative notizie provenienti da JP Morgan che, nella serata di giovedì, ha comunicato di aver registrato perdite per due miliardi di dollari a causa di errati investimenti in derivati. Notizia che ovviamente oltre a causare un brusco ribasso sul titolo ha indebolito l’intero comparto. Piazza Affari termina la settimana con un +0.29%, più debole solamente Parigi che registra un frazionale ribasso dello 0.01%. Maggior forza relativa viceversa per Londra e Francoforte che registrano rispettivamente un rialzo dello 0.57% e dello 0.95%. Contrastata Ws che dopo un’ottima partenza trainata al rialzo soprattutto dal positivo dato sul sentiment dell’UoM arretra nel finale: l’indice tecnologico riesce tuttavia a chiudere in lievissimo recupero dello 0.01%, mentre registrano una performance con segno meno il DJ (-0.27%) e lo S&P500 (-0.34%).

Analizzando i vari titoli di Piazza Affari maglia rosa di giornata se la aggiudica A2a (+5.90%) che finalmente registra una forte recupero settimanale guadagnando oltre venti punti percentuali rispetto a sette giorni fa. Rimbalzo anche su Pirelli (+4.34%), dopo il forte ribasso della vigilia nonostante una positiva trimestrale, il titolo industriale torna a salire. Molto bene venerdì anche Fiat in crescita di oltre quattro punti percentuali, Diasorin (+3.25%), Enel Green Power (+1.90%) ed infine Buzzi Unicem (+0.98%). Per quanto riguarda i peggiori ancora una volta troviamo Mediaset (-2.83%) che, a differenza di altri titoli che hanno registrato ottimi rimbalzi, lascia sul terreno durante le ultime cinque sedute altri dieci punti arrivando a totalizzare un bilancio annuale pari al -31%. Come accennato in precedenza a causa delle negative notizie provenienti da Jp Morgan a soffrire venerdì è stato l’intero settore bancario, ecco le percentuali: la peggiore è risultata Bper (-1.71%), a seguire troviamo Intesa San Paolo (-1.47%), Mediobanca (-1.22%), Banca MPS (-1.19%), Banco Popolare (-1.09%), Unicredit (-1.06%), Ubi Banca (-0.56%) ed infine Banca Popolare di Milano (-0.14%).

Per quanto riguarda i dati macroeconomici non si attendono dati di rilievo provenienti d’oltreoceano. Unico dato importante della giornata sarà quello pubblicato alle ore 11.00 e riguarderà la produzione industriale europea m/m che dovrebbe attestarsi secondo gli analisi a +0.5%. Da segnalare inoltre l’asta dei titoli stati italiani, risultati che potranno fornire una direzione a Piazza Affari soprattutto per la secondo parte della mattinata. Infine l’attenzione sul mercato azionario sarà rivolta soprattutto a tre blue chips che presenteranno nella giornata odierna i conti trimestrali: si tratta di Salvatore Ferragamo, Impregilo e Ubi Banca.

Marco Dall’Ava

www.xtb.it

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