Borsa & Finanza: Incertezza di Eurolandia

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Chiusura negativa per piazza Affari che registra un (-0.28%), Parigi (0.64%), Francoforte (0.95%), Londra (0.70%). Lo spread BTP-Bund chiude a 433,07 punti base.

In questo scenario, chiusura positiva per l’America dopo la pubblicazione del dato sull’attività economica di Chicago, l’indice Cfnai, che misura l’andamento dell’attività economica nel distretto della Fed di Chicago, salito a +0,11 punti nel mese di aprile. Nonostante le preoccupazioni per la crisi della zona euro, il Dow Jones chiude a (+1.09%), il Nasdaq (+2.46%) e lo S&P 500 (+1.6%). Facebook, dopo il debutto in borsa di venerdì, ha perso il 10.99%, arrivando a 34.03 dollari.

Chiusura in rialzo per i bancari, Banco Popolare (+18,99%) i mercati hanno accolto con favore l’annuncio arrivato venerdì sera, a mercati chiusi, quando la banca ha reso noto di aver ricevuto il via libera dall’Organo di Vigilanza per adottare i propri modelli interni, ai fini della misurazione dei rischi di credito e di mercato dal 30 giugno 2012. Positiva anche Ubi Banca (+9,07%), Fiat (+8,60%), Banca Popolare di Milano (+8,36%), Impregilo (+7,66%). Selloff su Diasorin (-1,79%), Campari (-1,44%), Snam Rete Gas (-1,38%), Terna (-0,82%), Eni (-0,26%).

Rimane alta l’incertezza sul destino della Grecia ma anche dell’Europa, mancano ancora misure condivise per rilanciare la crescita e risolvere i problemi dell’eurozona ed è quindi probabile che l’attenzione si sposti ora al summit Ue di domani, in cui presumibilmente si discuterà dei piani di rafforzamento delle banche. I mercati europei stanno ancora scontando l’esito della riunione del G8, nella quale è emersa la volontà di passare da una politica fatta solo di rigore e di austerity a una che includa, oltre alle misure di risanamento dei conti, anche l’obiettivo della crescita. Rimane l’appuntamento più importante della settimana, mercoledì 23 maggio, giorno in cui i leader dell’Unione europea si incontreranno di nuovo per un summit che si svolgerà a Bruxelles, questa volta si cercherà di arrivare ad un compromesso tra Merkel e Hollande.

Per quello che riguarda i dati macroeconomici della giornata, alle ore 10.30, sarà pubblicato l’indice CPI che misura il livello medio dei prezzi di un paniere fisso di beni e servizi acquistati dai consumatori. Considerato la misura ufficiale dell’inflazione mensile di un’economia, è un indicatore di inflazione primario perché la spesa per consumi rappresenta quasi i due terzi dell’attività economica. Sempre alla stessa ora, verrà pubblicata la differenza di valore tra le spese e i ricavi per le società pubbliche, il goveno centrale e quello locale nel mese precedente. Se il valore attuale fosse minore rispetto quello previsto, questo potrebbe essere positivo per la valuta. Alle 16.00 invece, è il turno dell’America con l’uscita dell’indicatore sulle case esistenti. Se il valore attuale fosse superiore rispetto a quello previsto, questo potrebbe essere positivo per la valuta.

Francesca Roveda

www.xtb.it

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