Torino-Reggina: il ricordo più bello

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Pensi a Torino – Reggina e non può non venirti in mente il 13 Giugno 1999. Data storica, data che sancì la prima promozione in serie A della squadra di Reggio Calabria. Fu una stagione particolare; l’obiettivo iniziale era quello di confermare il sesto posto del campionato precedente e invece gli amaranto si resero protagonisti di una stagione strepitosa. Sotto la guida di Elio Gustinetti, dopo una partenza difficile, la Reggina iniziò a fare dei risultati positivi e proporre un gioco divertente e offensivo. Era la Reggina di Poli e del capitano Giacchetta, che dopo anni di C e B di sudore e sacrificio con la maglia amaranto, stavano realizzando un sogno. Artico era l’autentico goleador della squadra, una difesa abbastanza resistente garantiva sicurezza al portiere Orlandoni, l’arrivo a Gennaio di Cicco Cozza, a rimpiazzare un anonimo Bombardini, rinforzò ulteriormente il reparto offensivo amaranto, al quale mancava solo quel pizzico di fantasia in più. Ma il vero asso nella manica della Reggina si chiamava Davide Possanzini, giocatore esploso nella fase cruciale del  campionato, una seconda punta capace di saltare il diretto avversario con una facilità estrema, capace di regalare assist a volontà ai compagni ed anche capace di garantire un ottimo contributo in zona gol. Davide Possanzini è stato sicuramente uno dei calciatori più amati dal pubblico reggino. Mentre la Reggina si trovava a lottare per il quarto posto, ultimo disponibile per la promozione in serie A, il presidente Lillo Foti, a sei giornate dalla fine della stagione, decise di esonerare Gustinetti dopo la sonora sconfitta con il Chievo di Marazzina. Al suo posto tornò il tecnico Bruno Bolchi. “Maciste” conquistò ben 12 punti nelle ultime 6 partite rimanenti, con 3 vittorie in trasferta e 3 pareggi casalinghi. L’ultima giornata vedeva scontrarsi al “Delle Alpi” il Torino di Emiliano Mondonico, già matematicamente promosso, e la Reggina che si giocava il quarto posto con il Pescara. La Reggina vinse 2-1 con i gol di Cozza su rigore e del generosissimo Tonino Martino su azione travolgente di Possanzini , intervallati dal momentaneo pareggio di Ferrante. I tifosi di entrambe le formazioni fecero invasione di campo esultando insieme. La squadra amaranto aveva centrato per la prima volta, nei suoi 85 anni di storia, la serie A. Un’intera città impazzì letteralmente. Si trattava di una grande giornata per il calcio del sud. I tempi adesso sono diversi, l’entusiasmo di quegli anni sembra essersi perso, ma una vittoria nei 45 minuti rimanenti di Torino, porterebbe gli amaranto a soli due punti dai playoff e probabilmente farebbe venire in mente ai tifosi, anche solo per qualche settimana, l’illusione di poter ancora una volta provare emozioni simili a quelle del 13 Giugno 1999.

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