Serie B, Reggina-Albinoleffe: le pagelle di StrettoWeb

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BELARDI 9 Se con la Nocerina era stato Farias a sbagliare, questa volta il portiere ha compiuto una grandissima parata salvando il risultato e mantenendo viva la partita. È il simbolo della rincorsa amaranto verso i playoff.
FREDDI 4,5 Sbaglia tanto, troppo, quando il pallone è dalle sue parti è sempre un brivido per i tifosi e per i compagni. La squadra avversaria non attacca quasi mai eppure lui è sempre in difficoltà. Sull’azione del rigore si lascia anticipare e commette una grossa ingenuità.
EMERSON 5,5 Rientra dopo la squalifica, non sembra al top della condizione. È distratto e nervoso.
ANGELLA 6 Poche azioni dalle sue parti.
D’ALESSANDRO 5 Non è affatto incisivo, il gioco amaranto si sviluppa sempre dalla parte sinistra anche perché lui non si fa vedere quasi mai.
ARMELLINO 6 Partita senza infamia e senza lode.
RIZZO 7 Compensa la sua imprecisione con una grande volontà e forza d’animo. Sta tornando quello del girone d’andata dello scorso campionato.
BARILLÀ 6,5 Ormai è una costante, gioca bene ed è sicuramente un punto fermo del centrocampo amaranto.
RIZZATO 8 Non sbaglia niente, percorre continuamente avanti e indietro la sua zona di campo come se nulla fosse. Partita da leader, con cuore e grande determinazione.
RAGUSA 4 Si è trasformato in maniera negativa rispetto al girone d’andata, è svogliato e impreciso. Non è il suo momento.
CAMPAGNACCI 6,5 Si vede che non è al massimo della forma, ma garantisce grande presenza in fase offensiva e abbondante sacrificio. Dialoga benissimo con Rizzato, in alcune fasi del match fa addirittura il centravanti.
MELARA 7,5 Il suo ingresso in campo cambia la partita, il gioco si sviluppa anche a destra. Supera l’uomo in maniera sistematica e si rende pericoloso su azione di calcio d’angolo. Vivace e propositivo.
CERAVOLO 6,5 Freddo nel calciare il rigore, è sicuramente più tagliente di Ragusa.
COLOMBO 6,5 Importante soprattutto dopo il gol segnato. Copre e aiuta. Sembra adatto al suo nuovo ruolo.
BREDA 7 Ancora una volta indovina i cambi, ma deve ringraziare Belardi e anche una buona dose di fortuna.

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