Reggio: fiancheggiatori reggente cosca Pesce incastrati da sistema videosorveglianza

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Sono finiti in manette anche i fiancheggiatori del latitante Francesco Pesce (conosciuto come ”Ciccio Testuni”), considerato il capo della cosca omonima di Rosarno dopo l’arresto del padre e degli altri capi del sodalizio criminale, nell’operazione condotta dai Carabinieri questa mattina nel reggino. Il 34enne aveva istallato telecamere di videosorveglianza davanti al suo covo per controllare gli accessi, non immaginando che, dopo il suo arresto, le immagini sarebbero state utilizzate proprio dai carabinieri per individuare i suoi fiancheggiatori. Il video e’ stato inviato al Ris di Roma e cosi’ e’ stato possibile risalire alla rete di persone che hanno aiutato il reggente della cosca Pesce a sopravvivere nel bunker che aveva realizzato sotto un’autorimessa. Nel video si vedono i fiancheggiatori entrare con una busta nella porta della rimessa e uscire con una busta diversa.

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