Pdl: nota del coordinamento provinciale di Reggio su Alfano

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Il nostro segretario politico nazionale on. Angelino Alfano è un uomo del Sud, un siciliano DOC e conosce bene i problemi che affliggono le regioni meridionali come la Calabria. Infatti, ancora oggi, troppo spesso, un rassegnato fatalismo ed un vittimismo atavico trovano posto nelle coscienze di chi abita in territori come la Provincia di Reggio Calabria”. Questo quanto dichiarato dal Coordinatore Provinciale Roy Biasi e dal Vice Coordinatore Vicario Giuseppe Pedà in una nota ufficiale diramata a margine della conferenza stampa tenutasi presso la sede del PDL anticipando di fatto i temi scelti dal partito per essere sottoposti in un documento al Segretario Nazionale Alfano. Il Coordinamento Provinciale de Il Popolo della Libertà – sottolinea la nota ufficiale –  nel salutare positivamente la visita in riva allo Stretto dell’on. Angelino Alfano  e nel porgergli il benvenuto a nome di tutti i dirigenti, gli eletti e gli iscritti al PDL di Reggio Calabria, non tarda a far sentire in modo forte e chiaro la propria voce al Governo Monti. La presenza asfissiante e lo strapotere della criminalità organizzata – prosegue la nota – purtroppo condizionano fortemente qualsivoglia opportunità di riscatto per  la nostra terra, soprattutto per i nostri giovani.  Abbiamo particolarmente apprezzato l’impegno dimostrato dall’on. Angelino Alfano nel delicato ruolo di Ministro di Grazia e Giustizia e siamo stati ancora più orgogliosi alla notizia che un Uomo del Sud avrebbe assunto la guida del Popolo della Libertà. In lui riponiamo molta fiducia. Per questo, avendone l’occasione, abbiamo pensato di chiedere al nostro segretario politico  nazionale il solenne impegno di rappresentare e sollecitare le nostre istanze al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti ed all’intero Governo.  Come Coordinamento Provinciale del Popolo della Libertà abbiamo individuato, infatti, in modo sintetico cinque priorità quali opere ed interventi strategici da parte del Governo a favore del territorio della Provincia di Reggio Calabria e più in generale dell’intera Calabria. Sono questi, infatti, i cinque pilastri della crescita e del futuro sviluppo della nostra terra:

IL PONTE SULLO STRETTO. Pretendiamo maggiore chiarezza da parte del Governo Monti e dal Parlamento intorno a quale sarà il destino di questa importante Grande opera. Non crediamo che i tanti soldi già investiti e spesi da parte del Governo possano essere sprecati senza considerare i reali vantaggi che la realizzazione di un collegamento di attraversamento stabile dello Stretto di Messina comporta. Solo così potrà essere completato il Corridoio  1 Berlino  – Palermo,  che è prerequisito indispensabile affinchè l’Alta Velocità non finisca a Napoli, tagliando di fatto in due l’Italia come già accade oggi.   Oltre all’indotto occupazionale (40.000 unità per ben 10 anni) che deriverebbe dalla realizzazione del Ponte sullo Stretto, chiediamo al Governo di valutare l’inevitabile potere attrattivo che un simile esempio di alta ingegneria avrebbe dal punto di vista turistico.  Solo il Ponte sullo Stretto può rappresentare il trampolino di lancio, la naturale proiezione dell’intero Paese verso l’Area Euromediterranea e le sue straordinarie prospettive di sviluppo economico.

IL MEGA PORTO DI GIOIA TAURO. Chiediamo che sia istituito un regime di fiscalità di vantaggio per le imprese che scelgono di investire ed operare nell’area della struttura portuale. Serve, in modo imprescindibile, che il Governo si impegni a finanziare i progetti necessari e gli interventi per garantire la dotazione degli spazi necessari nonché le modalità di collegamento intermodale propedeutici alla effettiva creazione di un interporto per la lavorazione e semilavorazione delle merci. Vogliamo che il Governo si impegni a favorire la trasformazione dello scalo da porto di transhipment a porto polifunzionale.

L’AEROPORTO DELLO STRETTO TITO MINNITI. È fondamentale per lo sviluppo e la crescita dell’intero territorio che il Governo deceda dalla ipotesi di un eventuale declassamento del nostro scalo aeroportuale non inserendolo tra i ventiquattro scali nazionali e lasciandolo, solo per mere ragioni di calcolo economico, tra i restanti nove scali posti “sotto osservazione”. L’aeroporto dello Stretto  ha infatti una funzione sociale importantissima e rappresenta l’unica garanzia per il diritto alla libertà di movimento di persone e merci per l’intera popolazione, tenuto conto dell’isolamento in cui è stato posto a causa dei lunghi lavori di riqualificazione della A3.

 CITTA’ METROPOLITANA. La Città Metropolitana è una grande vittoria per Reggio, deve concretizzarsi e diventare realtà, altrimenti questo territorio compirà passi indietro che potrebbero portare effetti devastanti. È necessario a questo punto, e il PDL intende farsene promotore, velocizzare la conclusione dell’iter procedurale dell’ambito di revisione costituzionale per la realizzazione concreta della Città Metropolitana.  Al contempo è fondamentale farsi trovare pronti a questo appuntamento con la storia e il Partito metterà in campo tutte le iniziative necessarie per raggiungere al meglio anche questo obiettivo e sfruttarne al massimo tutte le opportunità, considerando la posizione baricentrica di Reggio e le potenzialità che la rendono la possibile capitale commerciale e turistica del Mediterraneo. La Città Metropolitana è il prossimo passaggio necessario per la definitiva consacrazione di Reggio Calabria sul panorama europeo.

IL COMPLETAMENTO  DELLA EX SSJ106 oggi E90  E DELLA A3 SALERNO – REGGIO CALABRIA. Considerato il piano di dismissione attuato dalle ferrovie dello Stato che penalizza fortemente  le popolazioni residenti nella nostra provincia, privati immotivatamente di treni di lunga percorrenza, esiste una porzione significativa del comprensorio provinciale a maggiore rischio di isolamento rispetto alla restante parte del territorio reggino. Si tratta del comprensorio ionico. Un tempo la SSJ106, meglio nota come la “Statale della Morte” per l’elevato tasso di incidentalità esistente, oggi classificata come Strada Europea 90 ovvero E90 necessita di un massiccio intervento da parte dello Stato finalizzato ad ammodernare e realmente porre in sicurezza l’intero percorso che collega Reggio Calabria fino a Monasterace, ultimo comune dell’Alto Ionio reggino.

Chiediamo al Governo –  si conclude la nota –  l’effettivo rispetto del termine del 2013 per il superamento dei cantieri lungo l’intero tracciato dell’Autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria, arteria di grande comunicazione di fondamentale importanza senza la cui piena e sicura fruibilità da parte di uomini e merci non è possibile immaginare alcun tipo di crescita e di futuro sviluppo per la nostra terra. Il completamento di detta opera si appalesa indispensabile insieme al completamento della E 90, all’Alta Velocità Ferroviaria, alla valorizzazione del Porto di Gioia Tauro, all’Aeroporto Tito Minniti, alla realizzazione del Ponte sullo Stretto.  Insieme queste opere rappresentano il debito storico infrastrutturale che il nostro territorio vanta nei confronti del resto del paese, accumulato negli anni, che se venisse saldato dal Governo, darebbe al nostro territorio quelle pari opportunità, di cui non ha mai goduto, fin dalla nascita della Repubblica. Se avessimo quanto legittimamente richiesto, insieme ad una maggiore garanzia di accesso al credito da parte dei nostri imprenditori, non saremmo più la palla al piede della Nazione, ma al contrario sapremmo fare nella nostra terra quanto di buono i Calabresi hanno avuto la possibilità di realizzare nel resto d’Italia e del Mondo.

“Sono questi i fattori –  conclude la nota –  cui è intimamente legata la crescita ed il futuro sviluppo della Provincia di Reggio Calabria e, più in generale, dell’intera Calabria.  Sono queste le opere e gli interventi strategici la cui realizzazione è la sola capace di produrre lavoro e nuovo benessere sociale.  Solo una libera occupazione onesta può rappresentare la reale opportunità per i nostri giovani per liberarsi definitivamente dal giogo della criminalità organizzata e per debellare e sconfiggere la triste ma diffusa presenza della cultura mafiosa.  A nome del Coordinamento Provinciale confidiamo nell’autorevole intervento presso il Governo Nazionale da parte del Segretario Nazionale del Popolo della Libertà, on. Angelino Alfano, consegnando pubblicamente nelle sue mani questo documento programmatico”.

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