L’ennesimo episodio che induce gli attivisti del Movimento all’ipotesi di un complotto.
”Tre casi su tre – dice Nuti – mi sembrano troppi per parlare di coincidenze. E se complotto non ci fosse sarebbe anche peggio. In quel caso bisognerebbe parlare di una macchina burocratica da rottamare. Apprezzo l’impegno di alcuni dipendenti e funzionari del Comune, ma e’ inammissibile che comparti delle istituzioni, come Suap (Sportello unico attivita’ produttive del Comune) e Sovrintendenza non si parlino tra loro, finendo con lo stritolare il cittadino”. Alla tesi del complotto i grillini comunque credono anche in base a quanto sta accadendo in altri comuni italiani in occasione dell’arrivo di Grillo. A Feltre (Belluno), ad esempio, proprio in questi giorni il Comune ha dato il via libera al comico per l’uso della piazza, salvo poi rifiutarsi di concedere l’allacciamento alla corrente elettrica per le strumentazioni sul palco. ”Evidentemente – sostiene Nuti- questo movimento comincia a fare davvero paura. Non vorrei che col crescere del consenso popolare che io noto ogni giorno camminando fra la gente, aumentino gli ostruzionismi di ogni tipo. Noi siamo comunque pronti alla guerra. Sotto il vessillo della legalita’ e del rispetto dei diritti del cittadino”.
Palermo, a rischio il comizio di Beppe Grillo in piazza Castelnuovo. Nuti: “Ci boicottano”
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