“In natura – conclude Caligiuri – il vuoto non esiste, per cui se la politica non svolge la sua funzione, lo spazio verra’ inevitabilmente occupato da altri sistemi sociali. Per cui alla evidente crisi della politica si deve rispondere con la buona politica per scongiurare che, per la debolezza e l’inefficienza delle istituzioni, anche l’Italia possa essere destinata a diventare uno Stato-mafia“. Il programma dei lavori del 2 maggio prevede l’introduzione del presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico e poi un focus sul “Caso Calabria. Giornalisti e amministratori intimiditi. Comuni sciolti per mafia, vittime dimenticate“. A moderare ci sara’ Francesca Chirico e dopo le incursioni teatrali di Nino Racco, seguiranno gli interventi di Riccardo Barbuci, Roberto Rossi, Nello Trocchia, Alessio Magro e Vittorio Mete. Concludera’ l’assessore Mario Caligiuri. In concomitanza alla presentazione, si svolgera’ sia la “Piccola fiera del libro“, dove le case editrici calabresi esporranno le pubblicazioni sul tema della ‘ndrangheta, e sia una degustazione organizzata dalla “Bottega della legalita‘” che offrira’ i prodotti “Liberaterra” realizzati in beni confiscati alla criminalita’.
‘Ndrangheta, Caligiuri: “la cultura è l’arma migliore per contrastarla”
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