Anche a Messina, domani, alle 10, in Piazza Unione Europea, si celebra, il 67° anniversario della Festa della Liberazione, con la deposizione delle corone d’alloro da parte dei rappresentanti istituzionali, davanti al monumento dei caduti. La Cgil di Messina, insieme ai propri dirigenti, presiederà l’evento, accanto alle istituzioni cittadine.
Durante la seconda guerra mondiale (1939-1945), dopo il 1943, l’Italia si ritrovò divisa in due: al nord Benito Mussolini e i Fascisti avevano costituito la Repubblica Sociale Italiana (Di Salò), vicina ai tedeschi e al Nazismo di Hitler, mentre al sud si formò in opposizione il governo Badoglio, in collaborazione con gli Alleati americani e inglesi.
Reduci dalla terribile esperienza del secondo conflitto mondiale (1939-1943) , i partigiani diedero luogo alla Resistenza già dal ’43, con l’armistizio dell’8 settembre. Il 9 settembre venne infatti costituito il CLN (Comitato di liberazione nazionale).
Per combattere il dominio nazifascista si era organizzata la Resistenza, formata dai Partigiani. Questi erano uomini, donne, giovani, anziani, preti, militari, persone di diversi ceti sociali, diverse idee politiche e religiose, ma che avevano in comune la volontà di lottare personalmente, ognuno con i propri mezzi, per ottenere in patria la democrazia e il rispetto della libertà individuale e l’uguaglianza.
Il 25 aprile 1945 i Partigiani, supportati dagli Alleati, entrarono vittoriosi nelle principali città italiane, mettendo fine al tragico periodo di lutti e rovine e dando così il via al processo di liberazione dell’Italia dall’oppressione fascista.
Qualche anno dopo, dalle idee di democrazia e libertà, è nata la Costituzione Italiana.