Il ministro Profumo presenta a Reggio il progetto ‘smart city’: “modernizzare il Sud per lo sviluppo del Paese”

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Quella di oggi e’ la quarta tappa nelle regioni del sud per presentare il bando sulle ‘comunita’ intelligenti’. E’ una grande opportunita’ per avviare un processo di modernizzazione del Paese che passa dalla domanda dei servizi dei cittadini”. Lo ha detto il ministro per l’Universita’ e la ricerca, Francesco Profumo, oggi a Reggio Calabria per partecipare ad un’iniziativa per l’illustrazione di bandi per smart cities e smart communities. ”Con questo passo – ha aggiunto – pensiamo infatti di accorciare le distanze tra le attivita’ della Pubblica amministrazione e la societa’, a partire dai semplici servizi anagrafici. L’idea e’ creare un modello di Paese diverso, partendo dal sud e credo questo sia un aspetto di grande interesse. Le risorse sono molte, 200 milioni di euro piu’ 40 aggiuntivi riservati a progetti per i giovani verso i quali c’e’ grande attenzione. L’obiettivo di questa operazione e’ che ciascun euro investito in tecnologia sia produttivo per lo sviluppo sociale del Paese. Partendo dal sud abbiamo individuato otto settori prioritari: scuola, sanita’, mobilita’, governo, energia, ambiente, turismo e cultura. Ciascuna regione ha individuato due priorita’ su cui verranno investite le risorse in modo che si possano replicare progetti in altre regioni, quindi con la parte del software che possa essere riportato, come si dice adesso, nella ‘nuvola’ e poi essere utilizzata da altre regioni”. ”Anche per il centro-nord – ha continuato Profumoe’ previsto un bando con 12 priorita’ con l’obiettivo di creare un Paese piu’ capace di competere in Europa. Una palestra importante con la grande sfida che avremo dal 2014 al 2020 sui fondi della ricerca e sui fondi della coesione europei perche’ una delle priorita’ piu’ importanti sara’ appunto legata alle ‘citta’ intelligenti’ con l’impiego di consistenti risorse finanziarie. Se saremo capaci in questa fase di allenare il Paese saremo piu’ pronti dinanzi alla competizione europea”.

E’ una tendenza che si puo’ invertire. Molti studenti e ricercatori di questa terra sono di grandissima qualita’. Bisogna quindi creare le condizioni affinche’ questa tendenza possa concretizzarsi” ha aggiunto Profumo a Reggio in merito al problema della ”fuga di cervelli” dalla Calabria. ”Uno dei primi elementi – ha aggiunto – e’ certamente quello della legalita’. In un Paese in cui c’e’ una legalita’ prevalente e’ piu’ facile attirare investimenti. Dobbiamo anche investire in attivita’ di alta qualita’, e qui ci sono le condizioni buone, con tre universita’ di ottima qualita’ e un ottimo sistema di ricerca pubblica del Cnr”.

Credo che questa sia un’importante opportunita’ per le nostre citta’, per le nostre comunita’, per avviare un processo di modernizzazione del Paese che parta dalla domanda dei cittadini, dalla domanda di servizi, dalla domanda di maggiore intelligenza in tutte le attivita‘”. Cosi’ il ministro Francesco Profumo ha parlato con i giornalisti del progetto “Smart city smart communities”. “In fondo – ha aggiunto – il nostro Paese negli anni ’90 parlo’ di citta’ cablate, poi di citta’ digitali, adesso con questo passo ulteriore noi speriamo che i servizi possano essere piu’ vicini ai cittadini nel senso che nel passato noi andavamo all’anagrafe per un certificato di residenza, nel futuro il certificato potra’ arrivarci direttamente sul nostro telefonino. L’idea e’ quella di partire da questa domanda e creare un modello Paese diverso partendo dal sud“. Le risorse a disposizione sono duecento milioni piu’ 40 milioni di progetti per i giovani. “C’e’ una grande attenzione verso i giovani, per l’innovazione e innovazione per il sociale. In questa operazione -ha proseguito il ministro Profumoabbiamo un obiettivo, che ciascun euro investito in tecnologia sia lo stesso euro investito per lo sviluppo sociale del Paese“. Si parte dal sud con gli otto settori prioritari individuati che sono la scuola, la mobilita’, la sanita’, il governo, l’energia, l’ambiente, il turismo e la cultura, per potere replicare i progetti sulle altre regioni. “E’ una palestra importante -ha sottolineato Profumoanche per la sfida che avremo davanti dal 2014 al 2020 sia sui fondi della ricerca che sui fondi della coesione europei perche’ una delle priorita’ sara’ proprio legata alle citta’ intelligenti e alle comunita’ intelligenti. Ci saranno molte risorse. Se saremo bravi in questa fase ad allenare il nostro Paese saremo piu’ bravi nella competizione europea“.

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