In “The Avengers” la Johansson e’ la spia Vedova Nera/Natasha Romanoff, esperta nei combattimenti e negli interrogatori. ”Entrambe abbiamo delle convinzioni, siamo molto determinate, ma io sfrutto la mia ipersensibilita’ nel lavoro. Il mio personaggio invece deve rimanere intoccabile e distaccata, nonostante sia vulnerabile, come tutti. A entrambe pero’ piace portare a temine il lavoro”. L’attrice parla così del personaggio che interpreta. “Da piccola non ero una grande fan dei fumetti, ‘divoravo’ i libri“, ammette Scarlett Johansson all’incontro stampa. “Mi e’ piaciuto interpretare una supereroina“, ha poi continuato ammettendo di aver praticato molte ore di palestra per poter girare le scene di azione. “Ho trascorso tantissimo tempo con gli stuntman. Un film sui supereroi non e’ meno impegnativo di un film d’autore. I copioni li scelgo in base al ‘terrore’ che mi possono incutere. Capisco cosi’ se vale la pena accettare o meno una parte. Qui vi erano sfide importanti. Mi sono unita al progetto con I’ron Man 2′ perche’ mi piaceva l’idea di lavorare con Robert (Downey Jr, ndr) e Jon (Favreau, ndr), che ha visto in me un potenziale da super eroina” ha concluso l’attrice.
Ad ammettere di essere stato un amante dei fumetti della Marvel e’ Ruffalo (vera sorpresa del film, il suo Hulk e’ in ‘capture motion’, ossia e’ sempre l’attore che recita anche nei panni del gigante verde). ”Ero un fanatico quando ero ragazzo – dice Mark Ruffalo – e negli anni ’70 sono diventato un fan anche dello show tv, seguivo la serie tv e Occhio di Falco era il mio preferito“.
Anche Chris Hemsworth si dimostra entusiasta di aver girato questo film: ”il mio personaggio avrebbe fatto un passo avanti senza sottrarre nulla al sequel di Thor, e poi contrattualmente – scherza – sono tenuto a farlo”. Ma il dio dalla chioma bionda e’ molto diverso dal prossimo ruolo di Hemsworth, il cacciatore di Biancaneve e il Cacciatore, ”The Huntsman – svela a fine conferenza – e’ un ubriacone fuori controllo, un antieroe, diverso da come siamo abituati a conoscerlo”. Il film e’ in realtà anche uno scontro tra fratelli, quello buono Thor e quello cattivo Loki, interpretato da Tom Hiddleston: ”Prima di Loki avevo sempre fatto personaggi di 200 anni fa che montavano a cavallo, inglesi di buon cuore. Loki e’ molto diverso da me, ma fare il cattivo e’ affascinante”. L’aspetto tecnico ha richiesto molto sforzo da parte di tutto il cast, come racconta Scarlett Johansson, che nel film pratica mosse di wushu, arte marziale cinese dallo stile fluido e sinuoso: ”per le scene d’azione abbiamo trascorso talmente tanto tempo con gli stunt che sono diventati la nostra famiglia. Con Tom (Hiddleston) ci siamo allenati molto, perche’ il regista non voleva usare controfigure”.
Nemmeno per Hulk sono state realizzate animazioni al computer, come spiega Mark Ruffalo: ”Io sono sia Hulk sia il dottor Bruce Banner grazie alla tecnologia: indossavo una tuta e recitavo in una scatola verde, poi le scene sono state montate con gli altri attori. Gli anni di teatro mi hanno aiutato molto ad esercitare l’immaginazione”. Scarlett Johansson e Tom Hiddleston hanno in comune l’esperienza con Woody Allen, che entrambi amano molto. ”Farei qualsiasi cosa per Woody, anche occuparmi del catering!Mi sarebbe piaciuto giare con lui in Italia, amo Roma, ogni volta che torno qui e’ come rincontrare un amore del passato”. Tom Hiddleston, che in Midnight in Paris era Francis Scott Fitzgerald, spiega la differenza tra i due registi: ”mentre Joss Whedon si rifa’ alla mitologia perche’ gli permette di portare la storia, al di sopra della realta’, esprimendo la sua visione del mondo, Woody ricerca l’intimita’ e i piccoli dettagli della vita. L’idea di Woody Allen che dirige The Avengers e’ interessante”.
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