25 aprile: corteo a Palermo tra antimafia, no tav e divisioni

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Un corteo dal Politeama, cuore di Palermo, al Giardino Inglese, la lettura a piu’ voci dei nomi delle vittime di mafia e fascismo, cinque ore di concerto con gruppi che si alternano. E’ questo il 25 aprile celebrato oggi a Palermo e voluto dall’Anpi, l’Associazione nazionale partigiani, nel 67esimo anniversario della liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Era dal 1994 che non si svolgeva un corteo della Liberazione a Palermo, peraltro particolarmente partecipato. Ad aprirlo il coro di Isnello che ha intonato Bella Ciao. In fila associazioni, movimenti cattolici, centri sociali, la Cgil, Arci, gli anarchici e persino i No Tav. Tra la folla anche il candidato sindaco Leoluca Orlando. Il suo avversario, Fabrizio Ferrandelli, si e’ invece presentato direttamente al Giardino Inglese dove era in corso la cerimonia istituzionale. Gia’, perche’ il dato di quest’anno e’ anche il divorzio tra Anpi e il Comune e le altre istituzioni: “Avremmo voluto una manifestazione unitaria insieme ai rappresentanti istituzionali, ma ci hanno detto che non era possibile per motivi di ordine pubblico”, racconta amareggiato e sorpreso il presidente dell’Anpi Palermo Ottavio Terranova. Un 25 aprile nel nome di due partigiani palermitani: Placido Rizzotto, il segretario della Camera del lavoro di Corleone ucciso dalla mafia e i cui resti sono stati di recente definitivamente riconosciuti dopo 64 anni, e Giovanni Ortoleva, di Isnello, caduto in Piemonte: rifiuto’ di indossare la camicia nera e ando’ incontro alla morte. Poi tutti al cippo dei partigiani del Giardino Inglese: cerimonia con lettura a piu’ voci dei nomi dei caduti nelle lotte per la difesa della democrazia, della dignita’ umana e della liberta’ in Sicilia al suono di “Schinderlist” del violino di Aldo Mausner e di “Fischia il vento” del sax tenore di Nicola Mogavero. Nel pomeriggio alle 17 il Teatro degli Spiriti propone lo spettacolo per bambini “Gino Melino e la parola magica”. In contemporanea incontro-dibattito su Costituzione e democrazia e diritti. In visione la mostra dei quadri in chiave antimafia del pittore Gaetano Porcasi e le opere dell’artista Angela Quagliana. Dalle 19 alla mezzanotte sul palco del Giardino Inglese concerto. “Lanciamo l’appello – afferma il presidente dell’Anpi di Palermo Ottavio Terranova – a difesa della Costituzione, il vero patrimonio del nostro Paese, che nasce proprio dalla Liberazione. Siamo tutti partigiani della Costituzione. Lo diciamo da qui, un monito forte considerato che il 20 per cento dei partigiani proveniva dalla Sicilia. E vogliamo affermare anche il valore del lavoro in una terra che vede chiudere fabbriche come la Fiat e aumentare i disoccupati”.

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