Donazione degli organi: gemellaggio tra la regione Calabria e l’Aido

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La donazione di sangue e organi risponde ai principi più nobili che albergano nel nostro animo. Significa regalare una speranza di vita a chi l’aveva persa, contribuendo in maniera fattiva alla costruzione di una comunità solidale che, all’individualismo, all’ignoranza e alla paura, vere ‘ombre’ dei nostri giorni, sostituisca l’amore verso il prossimo”.
Queste le parole del Presidente Francesco Talarico che hanno accompagnato la firma del Protocollo d’Intesa tra il Consiglio regionale della Calabria e l’Aido regionale Calabria, struttura regionale dell’Associazione nazionale per la donazione di organi, tessuti e cellule che opera fin dal 1975 e che oggi conta in Italia 1.200.000 soci.
Una collaborazione che mette nero su bianco alcuni principi fondamentali, legando l’educazione alla donazione ed il concetto più generale di salute pubblica alla cultura della solidarietà e alla necessaria consapevolezza dei valori di partecipazione, reciprocità e responsabilità.
Non potevamo restare indifferenti al fatto di occupare come regione Calabria gli ultimi posti sul fronte della donazione degli organi, dato ancor più grave se si considera che restano sempre fortissime le resistenze rispetto al prelievo degli organi, a causa di un’alta percentuale (circa il 50%) di opposizione da parte della famiglie dei potenziali donatori”, ha aggiunto il Presidente Talarico.
Queste opposizioni – ha rilanciato da parte sua il presidente Aido Pasquale Suracipenalizzano notevolmente sia i pazienti calabresi in lista d’attesa che l’impegno delle diverse equipe mediche coinvolte per il prelievo degli organi e per l’immediato successivo intervento di trapianto e che nel tempo hanno dimostrato grande competenza e brillanti risultati. La terapia dei trapianti effettuata in loco (ospedali ed equipes calabresi) è ormai l’unica in grado di garantire ai pazienti calabresi la possibilità di ricevere un organo, senza peraltro dover ricorrere alla costosissima spesa che la Regione si troverebbe ad affrontare per compensare economicamente le strutture fuori regione”.
Quelle di cornee e reni sono in atto le uniche tipologie di trapianti autorizzate in Calabria. Oltre 350 quelli di rene effettuati in Calabria dalle equipes mediche dei nostri ospedali, con brillanti risultati sanitari e totale recupero dei pazienti trapiantati sia in termini di sopravvivenza che di benessere personale con ottimale qualità della vita.
Firmata dai rispettivi Presidenti, l’intesa avrà durata triennale e si realizza attraverso un gruppo di lavoro paritetico composto da due membri designati dal Consiglio regionale e due dall’Aido, chiamati ad individuare le modalità più idonee per la più ampia diffusione di iniziative di informazione e sensibilizzazione. In questo contesto, è previsto un coinvolgimento ad ampio raggio: enti subregionali e cittadinanza , con particolare riferimento al mondo del lavoro, della scuola, dell’Università, delle forze armate, delle confessioni religiose e delle comunità sociali e degli immigrati. Ancora, il sostegno morale alla ricerca scientifica nel campo del prelievo e trapianto di organi, tessuti e cellule; la preparazione di eventi legati alla giornata nazionale della donazione e la diffusione anche attraverso il sito web del Consiglio regionale della Calabria, di una corretta informazione sui trapianti di organi e tessuti.

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